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Chiesa di Sant'Alfonso Maria De' Liguori | |
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La chiesa vista dal fronte dell'Ospedale Maria Vittoria nel marzo 2023 | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Torino |
Indirizzo | Via Netro, 1
Corso Alessandro Tassoni, 41/C – 43 |
Coordinate | 45°04′51.97″N 7°39′18.93″E / 45.081103°N 7.655258°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Alfonso Maria de' Liguori |
Arcidiocesi | Torino |
Consacrazione | 1899 |
Fondatore | popolazione del borgo Campidoglio e teologo Domenico Bongioanni (discepolo di don Bosco) |
Architetto | Giuseppe Gallo |
Stile architettonico | neobarocco |
Inizio costruzione | 1896 |
Completamento | 1899 |
Sito web | www.parrocchiasantalfonso-torino.it/ |
La Chiesa di Sant'Alfonso Maria De' Liguori è un edificio di culto cattolico nella città di Torino. Si trova nel sotto-quartiere Campidoglio, in quartiere San Donato, appena fuori dal Borgo Vecchio (Museo di Arte Urbana) del primo.
La chiesa, voluta dalla popolazione in aumento del borgo (la quale desiderava una parrocchia di riferimento) e dal teologo Domenico Bongioanni discepolo di don Bosco (che aveva intenzione di costruire un luogo di culto dedicato a sant'Alfonso), fu progettata dal 1893 al 1896 per mano di Giuseppe Gallo, costruita dal 1896 al 1899 ed inaugurata il 26 novembre 1899 alla presenza dell'arcivescovo Richelmy.
Nel 1903-1904 venne decorato il corpo centrale, nel 1960-1962 venne ampliato, e nel ‘66 restaurato.
Il 13 luglio 1943, l'edificio fu coinvolto nei bombardamenti cittadini.
Nel 1998 venne restaurato l'intero bene. Nell'ottobre di quell'anno, l'allora cardinale-arcivescovo di Torino Giovanni Saldarini consacrò il nuovo altare in marmo e, con esso, l'intera costruzione; nel novembre dell'anno successivo, il successore Severino Poletto chiuse le celebrazioni del centenario dalla benedizione di Richelmy.
Nel 2010 fu ristrutturata la cupola.
Il sagrato, asimmetrico, presenta 3 ingressi. La facciata, in apparecchio murario rivestito da intonaco nocciola chiaro su cui si inseriscono parti lapidee, è disposta in ordine gigante a coppie di lesene, sovrastata da un importante arco su colonne corinzie.
La pianta interna, ellittica, è caratterizzata da 6 cappelle laterali (collegate per mezzo di arcate a tutto sesto), un abside profondo, ed una volta a grandi fasce con fregi di stucco che convergono verso la lanterna.
L'altare maggiore fu disegnato dallo stesso Giuseppe Gallo.
È presente una via crucis dipinta da Luigi Morgari nel 1935.