Coix lacryma-jobi

Nel mondo globalizzato di oggi, Coix lacryma-jobi è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per vari settori e società. Dal suo impatto sull'economia, sulla politica, sulla cultura e persino sulla vita quotidiana delle persone, Coix lacryma-jobi ha acquisito un'importanza significativa in tutto il mondo. Col passare del tempo, Coix lacryma-jobi continua a essere oggetto di dibattito e analisi, creando sia opportunità che sfide per coloro che sono coinvolti nel suo studio e nella sua comprensione. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Coix lacryma-jobi, la sua influenza in diversi ambiti e come la sua evoluzione abbia segnato un prima e un dopo nella storia contemporanea.

Lacrime di Giobbe
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Panicoideae
Tribù Maydeae
Genere 'Coix'
Specie ''C. lacryma-jobi''
Nomenclatura binomiale
''Coix lacryma-jobi''
L
Sinonimi

Coix agrestis Lour.
Coix arundinacea Lam.
Coix exaltata Jacq.
Coix lacryma L.

Coix lacryma-jobi - Museo di Tolosa

Lacrime di Giobbe (Coix lacryma-jobi) è una pianta tropicale appartenente alla famiglia delle Graminacee. Originaria dell'Asia orientale e della penisola della Malaysia viene oggi coltivata anche altrove, ed in particolare nelle Americhe. È una pianta alta circa un metro e cinquanta e le sue radici sono molto simili a quelle del grano. I suoi semi hanno una forma molto caratteristica ed ovale, di colori che variano dal verde, al viola, a sfumature di marrone, che ricordano delle gocce, donde il suo nome.

Usi

La coltivazione in India è molto diffusa, e la pianta viene trattata per ricavare una birra detta zhu. In Asia orientale, le Lacrime di Giobbe si possono trovare sotto forma di chicchi fatti seccare e poi cucinati. I chicchi sono generalmente sferici, di un colore bianco lucido, anche se in Giappone è presente una varietà dai chicchi marrone opaco. In Corea dalla polvere dei suoi semi viene ricavata una densa bevanda chiamata yulmu cha. Una bevanda simile, chiamata yì mí shǔi, è presente nella cucina cinese, ed è ottenuta attraverso la lenta bollitura della pianta e l'aggiunta di zucchero al liquido che ne risulta. Sia in Cina che in Corea dai chicchi vengono ricavati dei distillati come ad esempio il liquore Coreano chiamato okroju. L'impiego dei semi trova utilizzo anche nella medicina tradizionale cinese ed indiana.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni