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Criolite | |
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Nome IUPAC | |
esafluoroalluminato di trisodio | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | Na3AlF6 |
Massa molecolare (u) | 209,94 g/mol |
Aspetto | solido grigio-bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 237-410-6 |
PubChem | 16693908 |
SMILES | F(F)(F)(F)(F)F... |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,95 (29 °C) |
Solubilità in acqua | 0,3 g/l (20 °C) |
Temperatura di fusione | 1.000 °C (1.273 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
Frasi H | 372 - 302 - 332 - 411 |
Consigli P | 273 - 314 |
La criolite è un sale complesso di alluminio, fluoro e sodio.
A temperatura ambiente si presenta come un solido grigio-bianco inodore. È un composto tossico, pericoloso per l'ambiente.
In forma liquida è utilizzata per la produzione industriale dell'alluminio. Venne utilizzata in gran quantità dalla metà dell'Ottocento fino al 1900 circa, e in particolare da Julius Thomsen, chimico danese, per la sintesi della soda caustica.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 43110 |
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