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Diocesi di Gran Varadino dei Latini Dioecesis Magnovaradinensis Latinorum Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Bucarest | ||
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Vescovo | László Böcskei | ||
Presbiteri | 63, di cui 57 secolari e 6 regolari 1.261 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 8 uomini, 24 donne | ||
Abitanti | 773.095 | ||
Battezzati | 79.446 (10,3% del totale) | ||
Stato | Romania | ||
Superficie | 12.152 km² | ||
Parrocchie | 62 | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Dormizione di Maria Vergine | ||
Indirizzo | Sirul Canonicilor 2, RO-410161 Oradea, Romania | ||
Sito web | www.varad.org | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Romania | |||
La diocesi di Gran Varadino dei Latini (in latino: Dioecesis Magnovaradinensis Latinorum) è una sede della Chiesa cattolica in Romania suffraganea dell'arcidiocesi di Bucarest. Nel 2021 contava 79.446 battezzati su 773.095 abitanti. È retta dal vescovo László Böcskei.
La diocesi si trova nella parte nord-occidentale della Romania e comprende il distretto di Bihor (eccetto una località), i 2/3 del distretto di Sălaj, e porzioni minori dei distretti di Arad, Satu Mare e Mureș. Quasi il 90% della popolazione cattolica è di lingua ungherese.
Sede vescovile è la città di Oradea (in italiano Gran Varadino, in ungherese Nagyvárad, in tedesco Grosswardain), dove si trova la cattedrale della Dormizione di Maria Vergine (Adormirea Maicii Domnului).
Il territorio è suddiviso in 62 parrocchie.
La diocesi di Bihor fu eretta nel 1009, fondata da san Ladislao. Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Kalocsa.
A causa della distruzione di Bihor ad opera dei Cumani, nel 1077 la sede fu trasferita a Gran Varadino. Con la riforma protestante del XVI secolo la diocesi fu soppressa ed i suoi beni incamerati. Solo nel 1692 l'antica sede fu ristabilita e nel secolo successivo fu costruita l'attuale cattedrale.
Dopo la Prima guerra mondiale la diocesi si trovò divisa fra Ungheria e Romania, dove rimaneva la sede vescovile. La porzione ungherese del territorio diocesano fu eretta in amministrazione apostolica, poi affidata ai vescovi di Csanád e definitivamente incorporata nella diocesi ungherese.
Il 5 giugno 1930, in seguito al concordato tra Santa Sede e governo rumeno, con la bolla Solemni Conventione di papa Pio XI, la diocesi fu unita aeque principaliter a quella di Satu Mare e contestualmente divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Bucarest. Il 28 giugno 1941 le due diocesi furono nuovamente separate con la bolla Dioecesium circumscriptionum di papa Pio XII, per essere ancora unite aeque principaliter il 9 aprile 1948.
Il 18 ottobre 1982 in forza della bolla Quandoquidem di papa Giovanni Paolo II le due diocesi sono state nuovamente divise in due circoscrizioni ecclesiastiche distinte.
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
La diocesi nel 2021 su una popolazione di 773.095 persone contava 79.446 battezzati, corrispondenti al 10,3% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1984 | 111.285 | 1.015.090 | 11,0 | 73 | 68 | 5 | 1.524 | 6 | 80 | 55 | |
1999 | 108.682 | 1.014.705 | 10,7 | 73 | 69 | 4 | 1.488 | 4 | 49 | 58 | |
2000 | 108.297 | 1.014.705 | 10,7 | 74 | 70 | 4 | 1.463 | 4 | 53 | 58 | |
2001 | 108.012 | 1.014.420 | 10,6 | 75 | 71 | 4 | 1.440 | 4 | 47 | 58 | |
2002 | 107.609 | 1.014.420 | 10,6 | 78 | 75 | 3 | 1.379 | 4 | 43 | 58 | |
2003 | 107.211 | 1.014.420 | 10,6 | 66 | 63 | 3 | 1.624 | 7 | 78 | 58 | |
2004 | 106.827 | 1.014.420 | 10,5 | 68 | 64 | 4 | 1.570 | 8 | 79 | 58 | |
2013 | 106.020 | 1.011.330 | 10,5 | 68 | 67 | 1 | 1.559 | 1 | 25 | 61 | |
2016 | 104.558 | 1.005.000 | 10,4 | 64 | 62 | 2 | 1.633 | 3 | 27 | 61 | |
2019 | 102.870 | 987.900 | 10,4 | 64 | 61 | 3 | 1.607 | 6 | 24 | 62 | |
2021 | 79.446 | 773.095 | 10,3 | 63 | 57 | 6 | 1.261 | 8 | 24 | 62 |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305103134 · WorldCat Identities (EN) viaf-305103134 |
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