E. M. Forster

Nel mondo moderno, E. M. Forster è diventato sempre più rilevante in vari ambiti della società. Che sia in campo culturale, scientifico, tecnologico o sociale, E. M. Forster è diventato un argomento di grande interesse e dibattito. Il suo impatto non solo è stato palpabile nella vita quotidiana delle persone, ma ha anche segnato un prima e un dopo nel modo in cui operano le organizzazioni e le aziende. In questo articolo esploreremo l’impatto di E. M. Forster in diversi contesti, analizzando le implicazioni che ha avuto sulla società e offrendo una riflessione sulla sua rilevanza nel presente e nel futuro.

E.M. Forster, fotografia del 1917 circa.

Edward Morgan Forster (Londra, 1º gennaio 1879Coventry, 7 giugno 1970) è stato uno scrittore britannico, autore di brevi racconti, di romanzi e saggi letterari.

Forster ritratto da Roger Fry nel 1911.
Forster ritratto da Dora Carrington (c. 1924-1925).

La sua fama crebbe dopo la sua morte perché da alcuni dei suoi romanzi furono tratti film di grande successo come Passaggio in India (1984) di David Lean e, con la regia di James Ivory, Camera con vista (1986), Maurice (1987) e Casa Howard (1992).

Biografia

Nato a Londra nel 1879 da un architetto gallese, Edward Morgan Llewellyn Forster, e da un'agiata borghese anglo-irlandese, Alice Clara "Lily" Whichelo, la vita del giovane Forster viene sconvolta a causa della perdita del padre per tubercolosi, avvenuta quando lui aveva soltanto un anno. Ciò spiega l'enorme influenza della madre nella vita del futuro scrittore. A causa di questo avvenimento, la madre e il piccolo Edward si trasferiscono a Rooks Nest nell'Hertfordshire nel 1883 fino a quando non si trasferiranno di nuovo nel Kent. Nel 1896 si iscrive al King's College dell'Università di Cambridge, istituzione alla quale rimane legato sino alla morte. Un legame che lo porta nel 1901 a entrare a far parte della società segreta universitaria a carattere velatamente omosessuale The Apostles (Gli Apostoli), di cui erano al tempo membri anche John Maynard Keynes e Lytton Strachey. Consegue ben due lauree, la prima in lettere classiche nel 1900 e la seconda in storia nel 1901.

È sempre stato dichiaratamente omosessuale.

I viaggi e i libri

Al periodo successivo risalgono i primi viaggi: Svizzera, Francia, Austria e Italia. Grazie a questi viaggi Forster scoprirà la sua vocazione di scrittore. Fra il 1902 e il 1904 terrà lezioni presso il Working Men's College di Londra e innumerevoli conferenze sull'arte italiana nella provincia inglese. Nel 1905 è in Germania dove lavora come istitutore e contemporaneamente viene pubblicato Monteriano (Where Angels Fear to Tread). Nel 1907 viene pubblicato Il viaggio più lungo (The Longest Journey) e nel 1908 Camera con vista (A Room with a View). Forster torna in Italia, questa volta senza la madre. Nel 1910 pubblica con grande successo Casa Howard (Howards End), romanzo con cui il suo nome diverrà noto presso il grande pubblico e gli ambienti letterari inglesi. A questo periodo risale l'inizio della frequentazione del Bloomsbury Group.

Monumento dedicato a Forster a Stevenage (Hertfordshire) vicino a Rooks Nest dove Forster è cresciuto e su cui si è ispirato per Casa Howard

Forster inizia a sperimentare diversi generi letterari, e nel 1911 scrive la commedia The Heart of Bosnia. Dopo essere tornato per la terza volta in Italia, pubblica la raccolta di racconti The Celestial Omnibus. Effettua un viaggio in India e al suo ritorno pensa che la sua vena di scrittore si sia inaridita. Nel 1913 visita la comune di Edward Carpenter, ex prete difensore dei diritti civili, che convince Forster ad accettare in maniera più completa la propria omosessualità. Da questa esperienza nasce il libro Maurice, che verrà pubblicato solo postumo. Durante la prima guerra mondiale sarà ad Alessandria d'Egitto, dove svolge volontariato per la Croce Rossa. Qui vivrà una storia d'amore con un guidatore di autobus, il quale però morirà di tubercolosi. Forster dopo la morte del giovane inizia a scrivere un romanzo, sotto forma di lettera, che oggi è conservato presso il King's College. La lettera inizia con versi dello scrittore A. E. Housman (Good-night, my lad, for nought's eternal; No league of ours, for sure).

L'ultimo romanzo

Nel 1920 torna in patria e lavora per il Daily Herald. Nel 1921 viaggia nuovamente in India, ospite del Maharaja di Dewas e a seguito di quest'esperienza tornerà a scrivere. Pubblica infatti nel 1924 Passaggio in India (A Passage to India), il suo ultimo romanzo. Forster però non smette di scrivere: si dedica ad articoli per giornali, saggi di carattere storico, riflessioni di viaggio. Nel 1928 pubblica The Eternal Moment, una raccolta di racconti. Negli anni trenta viene visto come un esempio da tutti i nuovi scrittori e la sua fama non subisce flessioni. Nel 1947 e nel 1949 si reca negli Stati Uniti, per un tour di conferenze e per scrivere il libretto dell'opera lirica Billy Budd, tratta dal romanzo di Herman Melville. Dopo la morte della madre si trasferisce presso il King's College, dove vivrà quasi stabilmente. Nel 1969 gli viene attribuito l'Order of Merit. Forster muore il 7 giugno 1970 a Coventry.

Onorificenze

Membro dell'Ordine dei Compagni d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 1º gennaio 1953
Membro dell'Ordine al Merito del Regno Unito - nastrino per uniforme ordinaria
— 1º gennaio 1969

Percorso letterario

Forster vedrà pubblicati cinque suoi romanzi in vita, dopo la sua morte (e probabilmente contro la sua volontà) venne pubblicato Maurice, uno dei primi romanzi a trattare in modo sereno il tema delle relazioni affettive omosessuali. Maurice fu completato già nel 1914 ma tenuto segreto dallo stesso Forster, ben memore delle persecuzioni subite da un altro grande scrittore omosessuale come Oscar Wilde. Un settimo romanzo Arctic Summer è rimasto incompiuto.

Nelle sue opere E. M. Forster viene considerato un "modernista conservatore", con evidenti radici nella commedia sociale di epoca vittoriana, ma al contempo sono evidenti affinità con grandi autori suoi contemporanei come Virginia Woolf e David Herbert Lawrence, l'autore de L'amante di Lady Chatterley.

Temi

I due romanzi più famosi di Forster, Casa Howard e Passaggio in India, esplorano l'inconciliabile conflitto di classe. Invece Camera con vista, considerato spesso di minor peso letterario nella produzione dello scrittore, affronta il perbenismo e i limiti della buona educazione inglese, che bloccano qualsiasi tentativo di connessione con gli altri che ci circondano. Questo romanzo è di facile lettura e rimane sicuramente uno dei romanzi più popolari, anche a così grande distanza dalla sua pubblicazione. In Maurice, invece, l'autore affronta la possibilità di riconciliazione fra le diverse classi nel contesto di una relazione omosessuale.

La sessualità è un altro dei temi fondamentali e ricorrenti nelle opere di Forster. Si è argomentato che Forster sia passato dal trattare l'amore eterosessuale a trattare l'amore omosessuale. Nella prefazione a Maurice Forster esprime la sua lotta con l'omosessualità, mentre temi simili sono stati affrontati in molti dei racconti. Il romanzo Maurice e la raccolta di racconti The Life to Come, che hanno come tema fondamentale l'omosessualità, furono pubblicati subito dopo la morte dell'autore.

Forster usa molto i simboli nei suoi romanzi e nei suoi racconti, e per questo è stato criticato (come anche l'amico Robert Fry) di essere troppo attaccato al misticismo. Un esempio di simbolismo è l'olmo in Casa Howard; Ruth Wilcox, sempre in Casa Howard, e Mrs Moore in Passaggio in India, hanno una forte connessione con il misticismo e il simbolismo e sono capaci di relazionarsi anche con chi non appartiene alla stessa classe sociale.

Opere principali

Film tratti da opere di Forster

Forster ha riscosso un grande successo nel mondo del cinema, con molti film tratti dai suoi romanzi. In particolare il regista statunitense James Ivory ha contribuito a renderlo celebre con tre adattamenti delle sue opere: Camera con vista (1985), Maurice (1987) e Casa Howard (1992). Altre trasposizooni dei suoi romanzi sono Passaggio in India, diretto da David Lean e tratto dall'omonimo romanzo del 1924, e Monteriano - Dove gli angeli non osano metter piede, diretto da Charles Sturridge e tratto anch'esso dall'omonimo romanzo del 1905.

Bibliografia

  • Ornella De Zordo, I grandi accordi: strategie narrative nel romanzo di E. M. Forster, Bari, Adriatica, 1992

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Collegamenti esterni

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