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Ernesto Augusto I di Sassonia-Weimar | |
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Ernesto Augusto I di Sassonia-Weimar in un ritratto d'epoca | |
Duca di Sassonia-Weimar | |
In carica | 10 maggio 1707 – 19 gennaio 1748 (con Guglielmo Ernesto fino al 1728) |
Predecessore | Guglielmo Ernesto e Giovanni Ernesto III |
Successore | Ernesto Augusto II |
Duca di Sassonia-Eisenach | |
In carica | 26 luglio 1741 – 19 gennaio 1748 |
Predecessore | Guglielmo Enrico |
Successore | Ernesto Augusto II |
Trattamento | Sua grazia |
Nascita | Weimar, 19 aprile 1688 |
Morte | Eisenach, 19 gennaio 1748 (59 anni) |
Casa reale | Sassonia-Weimar-Eisenach |
Padre | Giovanni Ernesto III di Sassonia-Weimar |
Madre | Sofia Augusta di Anhalt-Zerbst |
Coniugi | Eleonora Guglielmina di Anhalt-Köthen Sofia Carlotta di Brandeburgo-Bayreuth |
Figli | Guglielmina Augusta Ernestina Albertina Bernardina Cristiana Sofia Ernesto Augusto II Ernestina Augusta Sofia |
Religione | Luteranesimo |
Ernesto Augusto I di Sassonia-Weimar (Weimar, 19 aprile 1688 – Eisenach, 19 gennaio 1748) fu duca di Sassonia-Weimar e, dal 1741, duca di Sassonia-Eisenach.
Egli era il secondo ma il maggiore dei figli sopravvissuti del duca Giovanni Ernesto III di Sassonia-Weimar (1664 – 1707) e della sua prima moglie, Sofia Augusta di Anhalt-Zerbst (1663 – 1694).
Alla morte del padre Ernesto Augusto divenne co-reggente (Mitherr) di Sassonia-Weimar, assieme allo zio Guglielmo Ernesto (1662 – 1728); ma questo suo titolo era solo nominale a causa del fatto che Guglielmo Ernesto fu un reggente autocratico. Solo alla di lui morte egli ottenne il reale governo sul ducato di Sassonia-Weimar.
Ernesto Augusto fu un tipico principe barocco e le sue stravaganze contribuirono alla rovina finanziaria del ducato. Inoltre egli divenne famoso per i suoi problemi mentali che lo portarono spesso ad arrestare alcuni dei suoi migliori amici senza alcun motivo, rimettendoli in libertà solo dopo che questi avessero rinunciato alle loro fortune in suo favore. Molte delle sue vittime protestarono alla corte di Vienna o alla Corte d'Appello imperiale di Wetzlar. Ernesto Augusto perse gran parte dei processi istituiti contro di lui, il che portò il ducato alla bancarotta.
Il duca mantenne un esercito stabile, numericamente sproporzionato alle dimensioni del ducato ed alle capacità finanziarie statali. I soldati venivano in gran parte arruolati nell'Elettorato di Sassonia o nell'Impero. La manìa di costruzione di Ernesto Augusto, che contribuì alla sua disfatta economica, lo portò ad erigere quartieri interi a Kleinode, il piccolo Castello del Belvedere di Weimar, e il Castello rococò di Dornburg an der Saale, una delle residenze più stravaganti del duca. La sua passione per la caccia era smodata: alla sua morte Ernesto Augusto lasciò 1.100 cani e 373 cavalli. Il duca mantenne un certo "harem", nel quale due "Dame d'Onore" (Ehrenfräulein) e tre "Dame di Stanza" (Kammerfrauen) compiacevano le sue voglie.
Nel 1741 il ramo dei Sassonia Eisenach-Jena si estinse alla morte del Duca Guglielmo Enrico. Come unico parente sopravvissuto del duca, Ernesto Augusto ereditò i suoi stati; da questo periodo l'unione tra il Ducato di Sassonia-Weimar e quello di Sassonia-Eisenach-Jena fu definitiva. Una delle prime decisioni del nuovo duca fu quella di stabilire il diritto di primogenitura sul Ducato di Sassonia-Weimar (confermato nel 1724 dall'Imperatore Carlo VI); questa decisione preservò l'area da future divisioni. Dal 1741 il suo nuovo ducato prese il nome di Sassonia-Weimar-Eisenach (Jena venne unita a Eisenach), ma l'unione fu perlopiù indicata come personale. Il nuovo stato si componeva di due ampie aree e di due rispettive residenze, una a Weimar e l'altra a Eisenach, che non erano collegate, ma erano separate da molti altri piccoli villaggi.
L'annessione del Ducato di Sassonia-Eisenach fu favorevole al nuovo duca, amante della caccia; questa regione era ricca di boschi che gli consentirono di creare greandi battute di caccia. Egli abbandonò il principe ereditario a Weimar, nel Castello del Belvedere, sotto la sorveglianza del suo Feldmaresciallo, e si trasferì permanentemente a Eisenach. Dopo questo il duca raramente si interessò al figlio e si limitò a mandare lettere da Eisenach a Weimar per salvaguardare la sua istruzione. Il principe ereditario vide suo padre per l'ultima volta nel 1743.
Ernesto Augusto cercò di aumentare l'assolutismo nel Sassonia-Weimar, sul modello francese. Il segreto Ratskollegium – un consiglio consultivo di nobili – venne sciolto. Nel 1746 i cittadini di Eisenach porsero al duca un esposto con le condizioni per una costituzione, mostrando di volersi opporre al programma assolutistico del principato; per questo molte delle riforme di Ernesto Augusto non poterono trovare accoglimento: la morte del duca contribuì a prevenire una guerra civile.
Alla sua morte, Ernesto Augusto lasciò il ducato devastato finanziariamente quando il successore (Ernesto Augusto II) era ancora minorenne.
A Nienburg, il 24 gennaio 1716, Ernesto Augusto sposò Eleonora Guglielmina di Anhalt-Köthen (1696 – 1726) dalla quale ebbe 8 figli:
Alla morte dell prima moglie, nel 1726, il duca decise di non risposarsi più, scegliendo di vivere con le proprie amanti. Ma nel 1732 la situazione cambiò inaspettatamente: il suo unico figlio ed erede, Giovanni Guglielmo, morì. Questo gli prospettò la necessità di procurare un nuovo erede alla dinastia.
A Bayreuth il 7 aprile 1734, Ernesto Augusto sposò in seconde nozze Sofia Carlotta di Brandeburgo-Bayreuth (1713 – 1747), dalla quale ebbe quattro figli:
Il duca Ernesto ebbe anche un figlio illegittimo dalla amante Federica di Marschall:
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