Eugene O'Neill Theatre

Oggi vogliamo parlare di Eugene O'Neill Theatre, un argomento che ha acquisito grande attualità negli ultimi tempi. Fin dalla sua nascita, Eugene O'Neill Theatre ha catturato l'attenzione di molti, diventando un argomento di vasto interesse. Il suo impatto abbraccia diversi ambiti, dalla politica alla cultura popolare, e ha generato discussioni e dibattiti in tutto il mondo. In questo articolo esploreremo Eugene O'Neill Theatre in modo approfondito, analizzandone l'importanza, le implicazioni e l'evoluzione nel tempo. Dalle sue origini allo stato attuale, ci addentreremo nell'universo di Eugene O'Neill Theatre per comprenderne la natura affascinante e complessa.

Eugene O'Neill Theatre
L'Eugene O'Neill nel 2019
Ubicazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LocalitàNew York
Indirizzo230 West 49th Street
Dati tecnici
Capienza1 108 posti
Realizzazione
CostruzioneXX secolo
Inaugurazione24 novembre 1925
ArchitettoHerbert J. Krapp
ProprietarioJujamcyn Theatres
Sito ufficiale
Coordinate: 40°45′40″N 73°59′09″W / 40.761111°N 73.985833°W40.761111; -73.985833

L'Eugene O'Neill Theatre, precedentemente noto come Forrest Theatre e Coronet Theatre, è un teatro di Broadway, sito nel quartiere di Midtown Manhattan a New York.

Storia

Progettato da Herbert J. Krapp, il teatro fu costruito per la Shubert Organization ed aprì al pubblico il 24 novembre 1925 con il nome fi Forrest Theatre. Vent'anni più tardi il teatro fu ribattezzato Coronet Theatre dopo i restauri effettuati da Walker & Gilette, mentre nel 1959 fu rinominato in onore del drammaturgo Eugene O'Neill. Nel corso degli anni il teatro passò di proprietà prima a Lester Osterman, poi a Neil Simon ed infine dalla compagnia Jujamcyn Theaters nel 1982.

Negli anni quaranta e cinquanta, il teatro ha ospitato le prime di due importanti drammi di Arthur Miller, Erano tutti miei figli (1947) e Uno sguardo dal ponte (1955). Nel 1963 il musical She Loves Me debuttò proprio all'Eugene O'Neill con Barbara Cook nel ruolo della protagonista, mentre dodici anni più tardi Tovah Feldshuh vi interpretò l'eponima protagonista in Yentl. Nel 1982 il teatro ospitò la prima di Broadway del musical The Best Little Whorehouse in Texas, seguito nel 1985 da un musical di grande successo, Big River, basato su Le avventure di Huckleberry Finn.

Nel 1988 il dramma M. Butterfly ebbe la sua prima mondiale sulle scene dell'Eugene O'Neill, mentre la seconda metà degli anni novanta videro il teatro occupato da un revival di Grease. Gli anni 2000 hanno visto la programmazione del teatro includere i musical Nine, Caroline, or Change, Spring Awakening e un acclamato revival di Sweeney Todd diretto da John Doyle, oltre ai drammi 33 Variations ed 8. Dal 2011 il teatro ospita il musical The Book of Mormon.

Nel corso della sua storia, le scene dell'Eugene O'Neill Theatre sono state calcate da star internazionali come Jane Fonda, Morgan Freeman, Anthony Hopkins John Lightfoot, Josh Gad, Antonio Banderas, John Stamos, Eartha Kitt, Tonya Pinkins, Lea Michele, Patti LuPone e Jonathan Groff.

Onorificenze

National Medal of Arts - nastrino per uniforme ordinaria
— 22 settembre 2016

Note

  1. ^ Eugene O'Neill Theatre | Theaters | Broadway.com, su www.broadway.com. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) Hannah Vine, Step Inside Broadway’s Eugene O'Neill Theatre, su Playbill, Wed Aug 23 09:55:22 EDT 2017. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  3. ^ (EN) Pat Ryan, Marilyn’s Manhattan, Both Public and Private, in The New York Times, 6 gennaio 2011. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) Frank Rich, Review/Theater; 'M. Butterfly,' a Story Of a Strange Love, Conflict and Betrayal, in The New York Times, 21 marzo 1988. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  5. ^ Report: Jenna Elfman Replaced by Sara Gettelfinger in Nine - Playbill…, su archive.is, 7 settembre 2012. URL consultato il 24 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2012).
  6. ^ (EN) Ben Brantley, Missionary Men With Confidence in Sunshine, in The New York Times, 24 marzo 2011. URL consultato il 24 febbraio 2020.
  7. ^ National Medal of Arts
  8. ^ USA Today

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN156171093 · LCCN (ENn2009042887 · J9U (ENHE987007288841405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n2009042887