Eugenio Guccione è un argomento che ha generato grande interesse e dibattito nella società moderna. Nel corso degli anni Eugenio Guccione è stato oggetto di studio, analisi e riflessione da parte di esperti in diversi ambiti. Che sia in ambito scientifico, culturale, politico o sociale, Eugenio Guccione è stato oggetto di costante attenzione, generando opinioni contrastanti e posizioni diverse. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Eugenio Guccione, il suo impatto sulla vita di tutti i giorni, la sua evoluzione nel tempo e le implicazioni che ha nel mondo di oggi. Inoltre, discuteremo delle prospettive future di Eugenio Guccione e di come la sua influenza continuerà a plasmare la nostra realtà.
Eugenio Guccione (Alia, 13 febbraio 1938) è uno storico italiano.
Eugenio Guccione è stato professore ordinario di storia delle dottrine politiche all'Università di Palermo e direttore dell'Istituto di Studi Storici della Facoltà di Scienze Politiche, di cui per più di un decennio è stato il decano. Nel 2009 si è fatto promotore della nuova serie della rivista quadrimestrale «Storia e Politica», della quale, per il decennio successivo, è stato il direttore scientifico e responsabile. Collabora a «ho theológos», alla «Nuova Antologia» e alla «Rivista Storica del Socialismo». Nel 1985 è stato “International visitor”, su invito del Governo degli Stati Uniti, con permanenza in sedi universitarie americane (George Washington University, Loyola University di New Orleans, Louisiana State University Baton Rouge, Charleston Southern University, University of Pennsylvania, Harvard University). Negli Stati Uniti d'America è stato più volte relatore al "Consortium on Revolutionary Europe 1750-1850". Dal 1954 fa parte del Movimento Federalista Europeo. Il 18 gennaio 2012 è stato eletto presidente del Consiglio Nazionale del nuovo partito sturziano Italiani Liberi e Forti (ILeF), di cui è stato uno dei fondatori. Dall'anno accademico 2015-2016 insegna Filosofia Politica, come "professore invitato", alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Si è occupato del pensiero politico italiano e francese del XIX e XX secolo con ricerche sul cristianesimo sociale, sul cooperativismo, sul federalismo e sul rapporto tra la cultura laica e il movimento cattolico. Ha recuperato e curato, con ampia presentazione e note, un inedito di Gioacchino Ventura, venuto alla luce dopo più di un secolo e mezzo, dal significativo titolo Dello spirito della rivoluzione e dei mezzi di farla terminare.
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