Eutimio l'Atonita

Al giorno d'oggi, Eutimio l'Atonita è diventato un argomento di grande attualità nella nostra società. Fin dalle sue origini, Eutimio l'Atonita ha suscitato un crescente interesse tra ricercatori, accademici e pubblico in generale. Il suo impatto si è riflesso in diversi ambiti, dalla cultura all’economia, passando per la politica e l’ambiente. In questo articolo esploreremo in modo approfondito l’importanza di Eutimio l'Atonita, la sua evoluzione nel tempo e la sua influenza sulla nostra vita quotidiana. Inoltre, analizzeremo le diverse prospettive e opinioni che esistono attorno a Eutimio l'Atonita, per comprenderne meglio la portata e le conseguenze.

Sant'Eutimio l'Atonita
 

monaco, abate, teologo

 
NascitaGeorgia, 955
MorteMonte Athos, 13 maggio 1028
Venerato daChiesa cristiana ortodossa
Ricorrenza13 maggio

Eutimio l'Atonita, conosciuto anche come Eutimio dell'Abasgian o Eutimio il georgiano, in georgiano ექვთიმე ათონელი (=Ekvtime Atoneli) (Georgia, 955Monte Athos, 13 maggio 1028), è stato un monaco cristiano georgiano.

Figlio di Giovanni Varaz-vache Chordvaneli e nipote del generale georgiano Tornike Eristavi, Eutimio fu preso ostaggio in giovane età a Costantinopoli; con l'intervento del padre venne rilasciato e con il padre si ritirò a vita eremitica sul Monte Athos, presso la lavra di Sant'Atanasio l'Atonita. Con il padre e lo zio materno fu il promotore e il costruttore della Lavra di Iviron di cui più tardi divenne il superiore e fu riconosciuto come uno dei più fini teologi d'oriente del suo tempo.

Molto dotato nelle lingue, fu traduttore in georgiano di molti testi greci: gli sono riconosciuti circa centosessanta traduzioni dal greco, tra cui testi di Basilio il Grande, di Giovanni Climaco e i commenti ai Vangeli di Giovanni Crisostomo, alcuni assegnano a lui anche la traduzione di Sibrdzne Balavarisa, una versione cristianizzata di episodi della vita del Budda che più tardi divenne celebre con il titolo di Barlaam e Iosafat.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN67861844 · ISNI (EN0000 0000 5491 4570 · CERL cnp00167561 · Europeana agent/base/146062 · LCCN (ENn84051767 · GND (DE100970575 · WorldCat Identities (ENlccn-n84051767