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Nacque da Alessandro e da Margherita Giachetti. Dopo l'esperienza nelle filodrammatiche toscane, il giovane Fosco fece il suo esordio in teatro con Ermete Zacconi e successivamente altre esperienze teatrali di rilievo recitando in compagnie importantissime accanto a Margherita Bagni, Renzo Ricci, Tatiana Pavlova e Renato Cialente. Prende parte a una famosissima edizione de La figlia di Jorio del 1935 accanto a Marta Abba.
Nel dopoguerra ritornò all'attività teatrale seppur continuando a interpretare alcuni film (memorabile la sua interpretazione del marito roso dalla gelosia in La vita ricomincia in cui era affiancato da Alida Valli) che però lo videro sempre meno nei titoli di testa.
Prosegue la sua attività cinematografica durante tutti gli anni cinquanta e sessanta in ruoli minori dove però impone ancora la sua figura inflessibile e orgogliosa. Ne Il mattatore di Dino Risi, del 1959, è accanto a Vittorio Gassman, Luigi Pavese e un giovanissimo Enzo Cerusico e impersona il generale dell'aeronautica Mesci, svampito e protagonista, suo malgrado, di una truffa perpetrata da Gassman ai danni di Pavese che credeva di poter avere un grosso appalto da parte dell'Aeronautica Militare per la fornitura della pasta all'uovo all'arma. Diede la voce a Pietro Germi (nel ruolo di Stefano) nel film La viaccia del 1961, diretto da Mauro Bolognini. Le sue ultime apparizioni cinematografiche risalgono agli anni settanta e tra esse spicca Il conformista di Bernardo Bertolucci dove impersonò il colonnello, figura che ironizzava sui personaggi tutti d'un pezzo interpretati nella sua lunga carriera.
Le sue pronipoti, le gemelle Alice e Matilde Giachetti, nate nel 2009, calcano anch'esse la scena come attrici nella fiction Tv di Rai 1 Ho sposato uno sbirro 2, proseguendo la tradizione del bisnonno.
È stato poi interprete di un altro importante sceneggiato per la tv dei ragazzi (I racconti del faro) di Angelo D'Alessandro del 1966 con un giovanissimo Roberto Chevalier, in cui interpretava il guardiano Libero che con la ricetrasmittente del faro, che sorgeva in un'isola deserta, dialogava con la terraferma aprendo le comunicazioni con la famosa frase Libero chiama radio costa, rispondete! Passo.
Nel 2003 a Sesto Fiorentino è stata aperta una galleria in suo onore, la Galleria Fosco Giachetti.