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Gabriel Bonnot de Mably, chiamato anche Abbé de Mably (Abate di Mably) o più semplicemente Mably (Grenoble, 14 marzo 1709 – Parigi, 2 aprile 1785), è stato un filosofo e politico francese.
Nacque a Grenoble in una famiglia della nobiltà di toga e, così come il suo fratello più giovane, il celebre filosofo Étienne Bonnot de Condillac prese i voti religiosi. Fu un celebre scrittore del XVIII secolo, massone, membro della celebre loggia parigina "Les Neuf Soeurs" del Grande Oriente di Francia.
Studiò presso un collegio di Gesuiti, e presto tentò la carriera ecclesiastica iscrivendosi al seminario. Abbandonò questo sentiero per entrare nel corpo diplomatico nel 1742. La sua carriera diplomatica fu breve, poiché finì nel 1746. In seguito si concentrò sugli studi accademici, ragione principale per la quale è conosciuto. Alla sua morte la salma venne inumata nella chiesa di Saint Roch a Parigi.
Il suo contributo più celebre è Entretiens de Phocion, un dialogo la cui prima pubblicazione risale al 1763, che introduce i temi del suo pensiero maturo. Tuttavia esistono altre due opere pubblicate postume che successivamente ebbero una profonda influenza sulle prime delibere dell'assemblea degli Stati Generali nel 1789, una versione ampliata di un precedente lavoro risalente al 1765 dal titolo Histoire de France e Des droits et des devoirs du citoyen, scritto nel 1758 che Mably non pubblicò ma incaricò il suo esecutore testamentario di pubblicarlo dopo la sua morte. Apparve nel maggio 1789 riscuotendo un grande successo, nonostante gli sforzi delle autorità di sopprimerlo confiscandone molte copie. Sfortunatamente, il modo in cui venne condotta la rivoluzione in seguito fu proprio quello da cui Mably mise in guardia nel suo libro.
La sua opera contribuì ai posteriori concetti sia di comunismo che di repubblicanesimo. Sostenne l'abolizione della proprietà privata, che considerava incompatibile con solidarietà ed altruismo, e stimolo degli istinti antisociali ed egoistici dell'individuo. Gli scritti di Mably contengono un paradosso: egli loda l'elitario Platone, ma anche le illuminate visioni stoiche sulla naturale eguaglianza umana. Mably è andato anche oltre alla tradizionale argomentazione stoica circa il possesso di una scintilla divina, così come superò la dottrina liberale delle egualitarismo legale, sostenendo l'eguaglianza delle esigenze. La sua tesi che la virtù sia superiore alle ricchezze materiali, criticando l'ozio, trovò sostegno presso i critici della ricchezza ereditata e della nobiltà inoperosa.
Le opere complete di Mably furono pubblicate in 15 volumi nel 1794-1795 con un necrologio/biografia di Gabriel Brizard.
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