In questo articolo esploreremo l'affascinante mondo di Ghislain Akassou e tutto ciò che ha da offrire. Dalle sue origini alla sua attualità oggi, ci immergeremo in un'ampia gamma di informazioni che ci permetteranno di comprendere meglio questo argomento. Analizzeremo le sue diverse sfaccettature, esploreremo i suoi impatti sulla società e rifletteremo sul suo futuro. Unisciti a noi in questo fantastico tour e scopri tutto ciò che Ghislain Akassou ha da insegnarci.
Ghislain Akassou | ||
---|---|---|
Nazionalità | Costa d'Avorio | |
Altezza | 182 cm | |
Peso | 78 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 2006 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1995 | ASEC Mimosas | |
Squadre di club1 | ||
1995-1998 | ASEC Mimosas | ? (?) |
1998-2000 | Lugano | 33 (1) |
2000-2002 | Pistoiese | 31 (2) |
2002-2004 | Siena | 10 (0) |
2004-2005 | Prato | 23 (3) |
2005 | Latina | 12 (0) |
2006 | Sambenedettese | 3 (1) |
Nazionale | ||
1997-2003 | Costa d'Avorio | 29 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Ghislain Akassou (Abidjan, 15 febbraio 1975) è un ex calciatore e procuratore ivoriano, di ruolo difensore.
Figlio d'arte (il padre è stato un grande difensore, considerato come uno dei migliori centrali africani di tutti i tempi), inizia nelle giovanili dell'ASEC Mimosas, dove gioca fino al 1998. In quell'anno lo contatta il Lugano, tramite un intermediario francese, mentre stava disputando la Coppa d'Africa: nonostante le offerte dalla Francia e dai Paesi Bassi, alla fine va in porto l'affare con la squadra svizzera.
A Lugano colleziona discrete prestazioni e lo adocchia la Pistoiese, che lo porta in Italia. Con la maglia arancione si mette in mostra giocando con continuità ed evidenziando un rendimento affidabile, realizzando anche due reti (segnò a Como contro i locali e a Pistoia il gol-partita nella vittoria casalinga contro il Cittadella). Gli osservatori della vicina Siena decidono quindi di portarlo in bianconero, dove gioca sporadicamente, collezionando appena 10 presenze. Riparte accasandosi in C1 a Prato, dove gioca da titolare. Si lascia poi convincere a scendere di categoria dall'ambizioso Latina, il cui Patron Sciarretta sembra deciso a creare una squadra capace di salire in C1. Tuttavia si fa travolgere dalla crisi della squadra nerazzurra (che a fine stagione addirittura fallisce) e per problemi personali decide di rescindere il contratto a dicembre; quando sembrava ormai deciso ad accettare l'offerta di una squadra della massima divisione turca arrivò la proposta della Sambenedettese, dove però giocò appena 3 gare.
Dal 2006 la sua carriera non conosce più sviluppi, e resta inattivo, nonostante le ultime voci, risalenti a febbraio del 2008, lo vedessero vicino alla Juve Stabia, club campano di C1, che sembrava interessata ad ingaggiarlo.
Dopo il prematuro ritiro, appreso da anni di anonimato, entra a far parte dello staff dell'Area Tecnica della Player Management, un'agenzia di procuratori sportivi.