Giancarlo De Sisti

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Giancarlo De Sisti
De Sisti alla Fiorentina tra gli anni 60 e 70
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 169 cm
Peso 68 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista)
Termine carriera 1º luglio 1979 - giocatore
25 gennaio 1992 - allenatore
Carriera
Giovanili
1959-1960Roma
Squadre di club1
1960-1965Roma87 (13)
1965-1974Fiorentina256 (28)
1974-1979Roma135 (9)
Nazionale
1963-1964Bandiera dell'Italia Italia U-213 (1)
1963-1966Bandiera dell'Italia Italia B3 (0)
1967-1972Bandiera dell'Italia Italia29 (4)
Carriera da allenatore
1981-1984Fiorentina
1986-1987Udinese
1988-1990Bandiera dell'Italia Italia U-18
1991Bandiera dell'Italia Italia militare
1991-1992Ascoli
Palmarès
 Mondiali di calcio
Argento Messico 1970
 Europei di calcio
Oro Italia 1968
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Giancarlo De Sisti (Roma, 13 marzo 1943) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, campione europeo nel 1968 e vicecampione mondiale nel 1970 con la nazionale italiana.

Soprannominato Picchio (trottola in romanesco), vinse a livello di club uno scudetto, due edizioni della Coppa Italia, una Coppa Mitropa e una Coppa delle Fiere in quasi vent'anni di carriera professionistica. Inoltre con la squadra gigliata, perse tre finali di coppe internazionali: la Coppa delle Alpi, Coppa Mitropa e la Coppa Anglo-Italiana.

Caratteristiche tecniche

De Sisti nel 1969, durante una pausa d'allenamento.

Centrocampista dotato di grande tecnica, caratterizzava il suo gioco per la semplicità, preferendo passaggi corti e precisi. Carlo Felice Chiesa lo definì "regista di centrocampo tutto concretezza e pochi svolazzi". Raramente perdeva la calma e la lucidità: questo, insieme ad un'ottima visione di gioco e ad un intuito innato, gli permetteva all'occorrenza anche di effettuare lanci lunghi e smarcanti. Era così in grado di scegliere sempre la soluzione più utile per la squadra e di commettere pochissimi errori: in molti all'epoca, esagerando per esaltarne le doti, affermarono addirittura che sbagliasse solo un passaggio a campionato.

Carriera

Giocatore

Club

De Sisti, capitano della Fiorentina, saluta lo juventino Sandro Salvadore prima di una sfida nei primi anni 70

Nato a Roma, entrò a far parte della formazione giovanile della Roma nel 1959, nella quale vinse il Campionato Ragazzi nel 1959-1960 e nel 1960-1961. Nella sua seconda stagione tra i giovani esordì in Serie A, in Udinese-Roma 2-1 del 12 febbraio 1961, all'età di 17 anni: al termine della stagione (che vide la Roma vincitrice della Coppa delle Fiere 1960-1961) entrò stabilmente in prima squadra per l'annata successiva. Nel 1961-1962 fece infatti registrare undici presenze, segnando inoltre la sua prima rete nella massima serie, in Roma-Fiorentina 1-0 dell'11 marzo 1962.

L'anno dopo aumentarono sia le presenze (18, dopo il ritiro di Schiaffino nel 1962), che le reti in campionato, che salirono a due. Nel 1963-1964 divenne titolare fisso, marcando 28 presenze in campionato e segnando sette reti, contribuendo inoltre alla vittoria della Coppa Italia. Nella stagione seguente marcò ulteriori 28 presenze e tre reti: a fine stagione, a causa delle grosse difficoltà economiche della società, venne ceduto alla Fiorentina per 250 milioni di lire: nella sua prima stagione in maglia viola vinse subito la sua seconda Coppa Italia. Giocò anche tutte le gare di campionato, mettendo a segno sei reti e vincendo inoltre la Coppa Mitropa.

De Sisti alla Roma sul finire degli anni 70

Nelle nove stagioni alla Fiorentina fu sempre titolare ed ebbe un ruolo fondamentale nel centrocampo viola che nel 1968-1969 conquistò lo scudetto, superando il Cagliari (campione l'anno successivo) e il Milan detentore del titolo: in quella stagione De Sisti marcò due reti in 30 presenze. Dopo aver giocato oltre 250 gare con la squadra toscana tornò alla Roma, fortemente voluto dall'allenatore Nils Liedholm che lo considerava come il giocatore ideale per il suo schema tattico. Nella prima stagione diede il suo contributo al terzo posto finale dei romani (segnando anche il gol vittoria nel derby contro la Lazio): nei giallorossi rimase per altre cinque stagioni sempre come titolare, fino al ritiro dal calcio giocato avvenuto nel 1979. Al termine della carriera contò complessivamente 478 partite e cinquanta reti realizzate in Serie A.

Nazionale

Dopo tre gare con la Nazionale Giovanile e altre tre con la Nazionale B, fu convocato dal CT Edmondo Fabbri per le Olimpiadi di Tokyo 1964, ma non vi prese parte in quanto l'Italia si ritirò all'ultimo momento. Esordì con la Nazionale A in Italia-Cipro 5-0 il 1º novembre 1967.

De Sisti (accosciato, secondo da sinistra) nell'Italia vittoriosa al campionato d'Europa 1968.

Convocato per l'Europeo del 1968, giocò solo la ripetizione della finale vinta per 2-0. Diventato titolare, fu convocato nelle successive partite di qualificazione ai Mondiali del 1970. Nella competizione mondiale giocò tutte le partite, compresa la Partita del secolo contro la Germania Ovest e la finale persa per 4-1 col Brasile. Fu convocato stabilmente fino al 1972, durante la qualificazioni per il campionato europeo 1972, al quale però non prese parte. L'ultima sua gara fu il 13 maggio 1972 contro il Belgio, persa per 2-1. In Nazionale totalizzò quattro reti e 29 presenze.

Allenatore

De Sisti seguì il corso di allenatore nel 1979, subito dopo il suo ritiro dal calcio giocato, prendendo il patentino nel 1980. Nel gennaio 1981 ricevette il suo primo incarico, subentrando a Carosi alla guida della Fiorentina: partendo dalla zona retrocessione, portò la squadra al quinto posto finale. Nella stagione successiva perse invece lo scudetto all'ultima giornata, pareggiando a Cagliari per 0-0, in quello che rimase uno dei maggiori rimpianti per il tecnico romano. Rimase alla guida dei viola fino al 1984, quando ebbe un granuloma sub-dentario (negando di aver avuto un ascesso cerebrale come riportato da altre fonti): rientrato solo dopo 45 giorni su insistenza di Ranieri Pontello, nonostante gli fossero stati prescritti 6 mesi di riposo, lasciò la guida della squadra quando gli venne proposto di essere affiancato da Ferruccio Valcareggi, che poi lo sostituì.

De Sisti nel 1984, alla guida della Fiorentina.

Nel gennaio 1986 venne messo sotto contratto dall'Udinese, sostituendo Luís Vinício: rimase alla guida dei friulani per due stagioni, conquistando la salvezza nella prima stagione ma retrocedendo al termine della seconda, dopo che la squadra aveva subito nove punti di penalizzazione. Nel 1991 allenò la Nazionale italiana militare, con cui vinse nello stesso anno il titolo mondiale di categoria. Nel campionato 1991-1992 fu chiamato da Costantino Rozzi a guidare l'Ascoli nella massima serie. Dopo la prima metà della stagione, nella quale la squadra non riuscì ad uscire dalla zona retrocessione, venne esonerato nel gennaio 1992: al suo posto venne chiamato Massimo Cacciatori. De Sisti ricevette in quel frangente diverse telefonate minatorie, nelle quali veniva invitato a lasciare la guida della squadra, ed ignoti lanciarono una bomba carta nel giardino dell'abitazione in cui viveva.

Dall'11 marzo 2009 è commissario tecnico della rappresentativa dei Parlamentari italiani.

Dirigente

Nel 1979 ricoprì il ruolo di collaboratore tecnico per la sua ex squadra, la Roma. Dal 1988 al 1990 fu invece responsabile delle Nazionali Italiane Giovanili Under-18, Under-16 e Under-15, prima di entrare a far parte dello staff che guidò l'Italia durante il Campionato mondiale di calcio 1990. Nel 2001 divenne responsabile del settore giovanile della Lazio, scelto dal presidente Sergio Cragnotti, incarico che lasciò nel 2004.

Dopo il ritiro

Nel 1984 ha partecipato al film L'allenatore nel pallone interpretando la parte di se stesso. È invitato spesso come commentatore sportivo in programmi televisivi e radiofonici, commentando spesso su TMC e TMC2 le partite della Liga spagnola tra il 1996 e il 2001: è inoltre iscritto all'Ordine dei giornalisti dal 1988. Dal 2009 è testimonial della FIGC ed è inoltre ambasciatore del settore giovanile e scolastico della stessa Federazione.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1960-1961 Bandiera dell'Italia Roma A 2 0 CI 1 1 CdF 1 0 - - - 4 1
1961-1962 A 11 1 CI 1 0 CdF 1 0 - - - 13 1
1962-1963 A 18 2 CI 0 0 CdF 5 1 - - - 23 3
1963-1964 A 28 7 CI 4 0 CdF 4 2 CdA 1 0 37 9
1964-1965 A 28 3 CI 1 1 CdF 5 1 - - - 34 5
1965-1966 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 34 5 CI 6 0 CdF 3 1 CM 2 0 45 6
1966-1967 A 30 6 CI 1 0 CdC 2 1 CM 4 0 37 7
1967-1968 A 30 6 CI 2 0 CdF 4 1 CdA 2+ 1 38+ 8
1968-1969 A 30 2 CI 3 0 CdF 6 0 - - - 39 2
1969-1970 A 27 2 CI 6 1 CC 6 0 - - - 39 3
1970-1971 A 29 3 CI 11 3 CdF 4 0 - - - 44 6
1971-1972 A 29 1 CI 10 2 - - - CM 6 0 45 3
1972-1973 A 27 1 CI 4 2 CU 1 0 CAI 7 1 39 4
1973-1974 A 19 2 CI 3 1 CU 2 0 - - - 24 3
Totale Fiorentina 256 28 46 9 22 3 19 1 350+ 42
1974-1975 Bandiera dell'Italia Roma A 29 5 CI 10 0 - - - - - - 39 5
1975-1976 A 28 2 CI 4 0 CU 6 0 - - - 38 2
1976-1977 A 28 2 CI 4 1 - - - - - - 32 3
1977-1978 A 25 0 CI 4 0 - - - CE 6 0 35 0
1978-1979 A 25 0 CI 4 0 - - - - - - 29 0
Totale Roma 222 22 33 3 24 4 7 0 285 29
Totale carriera 478 50 79 12 46 7 26 1 636+ 71

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
1-11-1967 Cosenza Italia Bandiera dell'Italia 5 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Euro 1968 -
18-11-1967 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1968 -
10-6-1968 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Euro 1968 - Finale - 1º titolo europeo
23-10-1968 Cardiff Galles Bandiera del Galles 0 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1970 -
1-1-1969 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 2 – 3 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
5-1-1969 Città del Messico Messico Bandiera del Messico 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
29-3-1969 Berlino Est Germania Est Bandiera della Germania Est 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Mondiali 1970 -
24-5-1969 Torino Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera della Bulgaria Bulgaria Amichevole -
4-11-1969 Roma Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera del Galles Galles Qual. Mondiali 1970 -
22-11-1969 Napoli Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera della Germania Est Germania Est Qual. Mondiali 1970 -
21-2-1970 Madrid Spagna Bandiera della Spagna 2 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
10-5-1970 Lisbona Portogallo Bandiera del Portogallo 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
3-6-1970 Toluca Italia Bandiera dell'Italia 1 – 0 Bandiera della Svezia Svezia Mondiali 1970 - 1º turno -
6-6-1970 Puebla Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Mondiali 1970 - 1º turno -
11-6-1970 Toluca Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera d'Israele Israele Mondiali 1970 - 1º turno -
14-6-1970 Toluca Italia Bandiera dell'Italia 4 – 1 Bandiera del Messico Messico Mondiali 1970 - Quarti di finale -
17-6-1970 Città del Messico Italia Bandiera dell'Italia 4 – 3 dts Bandiera della Germania Ovest Germania Ovest Mondiali 1970 - Semifinale -
21-6-1970 Città del Messico Brasile Bandiera del Brasile 4 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1970 - Finale - 2º posto
17-10-1970 Berna Svizzera Bandiera della Svizzera 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
31-10-1970 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1972 1
8-12-1970 Firenze Italia Bandiera dell'Italia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda Irlanda Qual. Euro 1972 1
20-2-1971 Cagliari Italia Bandiera dell'Italia 1 – 2 Bandiera della Spagna Spagna Amichevole 1
10-5-1971 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 1 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1972 -
9-6-1971 Stoccolma Svezia Bandiera della Svezia 0 – 0 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1972 -
25-9-1971 Genova Italia Bandiera dell'Italia 2 – 0 Bandiera del Messico Messico Amichevole - Uscita al 45’ 45’
20-11-1971 Roma Italia Bandiera dell'Italia 2 – 2 Bandiera dell'Austria Austria Qual. Euro 1972 1
4-3-1972 Atene Grecia Bandiera della Grecia 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
29-4-1972 Milano Italia Bandiera dell'Italia 0 – 0 Bandiera del Belgio Belgio Qual. Euro 1972 -
13-5-1972 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 2 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Qual. Euro 1972 -
Totale Presenze 29 Reti 4

Statistiche da allenatore

Club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1980-1981 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 16 7 7 2 CI 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 18 7 8 3 38,89
1981-1982 A 30 17 11 2 CI 6 3 2 1 - - - - - - - - - - 36 20 13 3 55,56
1982-1983 A 30 12 10 8 CI 5 2 2 1 CU 2 1 0 1 - - - - - 37 15 12 10 40,54
1983-1984 A 30 12 12 6 CI 9 2 4 3 - - - - - - - - - - 39 14 16 9 35,90
1984-1985 A 11 3 5 3 CI 4 3 1 0 CU 4 2 1 1 - - - - - 19 8 7 4 42,11
Totale Fiorentina 117 51 45 21 26 10 10 6 6 3 1 2 - - - - 149 64 56 29 42,95
1985-1986 Bandiera dell'Italia Udinese A 12 4 4 4 CI 2 1 0 1 - - - - - TE 5 3 1 1 19 8 5 6 42,11
1986-1987 A 30 6 12 12 CI 5 3 0 2 - - - - - - - - - - 35 9 12 14 25,71
Totale Udinese 42 10 16 16 7 4 0 3 - - - - 5 3 1 1 54 17 17 20 31,48
1991-1992 Bandiera dell'Italia Ascoli A 17 1 4 12 CI 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 19 1 4 14 &&5,26
Totale carriera 176 62 65 49 35 14 10 11 6 3 1 2 5 3 1 1 222 82 77 63 36,94

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Roma: 1963-1964
Fiorentina: 1965-1966
Fiorentina: 1968-1969
Competizioni internazionali
Roma: 1960-1961
Fiorentina: 1966

Nazionale

1968

Onorificenze

Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
— 30 settembre 1991. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.
Medaglia d'Oro al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria
— 1990

Note

  1. ^ De Sisti ct dei parlamentari, su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 10 marzo 2009. URL consultato il 7 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2014).
  2. ^ a b c d Giancarlo De Sisti, in Calcio 2000, 13 agosto 2003, p. 134-135.
  3. ^ a b GIANCARLO DE SISTI, su violaclubancona.it. URL consultato il 25 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2012).
  4. ^ Giancarlo De Sisti, su cinquantamila.corriere.it, 5 ottobre 2008. URL consultato il 7 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2017).
  5. ^ a b c d e LA CESSIONE DI DE SISTI APRE LA STRADA ALLA ROMETTA, su enciclopediagiallorossa.com. URL consultato il 22 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  6. ^ a b c d e f g h i j k l m Giancarlo De Sisti, su nazionaleparlamentari.it. URL consultato il 20 novembre 2010.
  7. ^ a b c d e f g h i Giancarlo De Sisti, su enciclopediagiallorossa.com. URL consultato il 20 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2014).
  8. ^ (EN) Inter-Cities Fairs Cup 1960-61, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 novembre 2010.
  9. ^ (EN) Italy 1961/62, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 novembre 2010.
  10. ^ a b c DE SISTI Giancarlo, su atf-firenze.it. URL consultato il 22 novembre 2010.
  11. ^ (EN) Mitropa Cup 1966, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 22 novembre 2010.
  12. ^ Autori Vari, La Raccolta completa degli Album Panini, 1ª ed., Panini per la Gazzetta dello Sport, 2005.
  13. ^ 1964 - TOKYO, su storiedicalcio.altervista.org, Storie di Calcio. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2013).
  14. ^ a b c d (EN) Giancarlo De Sisti - International Appearances, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 20 novembre 2010.
  15. ^ a b (EN) European Championship 1968 - Details Final Tournament, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 25 novembre 2010.
  16. ^ Carosi esonerato, la Fiorentina a De Sisti, in La Stampa, 27 gennaio 1981, p. 18.
  17. ^ (EN) Italy 1981-1982, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 25 novembre 2010.
  18. ^ a b c d Mario Gherarducci, De Sisti canta «Grazie Lazio» «Nessuno mi faceva lavorare», in Corriere.it, 13 marzo 2003. URL consultato il 22 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2011).
  19. ^ De Sisti tuona: "Basta, non ci sto più a passare da drogato", su tuttomercatoweb.com, 25 agosto 2010. URL consultato il 7 febbraio 2013.
  20. ^ Vinicio abbandona l'Udinese, arriva De Sisti, in La Stampa, 23 gennaio 1986. URL consultato il 25 novembre 2010.
  21. ^ (EN) Italy Championship 1986/87, su rsssf.com, RSSSF. URL consultato il 25 novembre 2010.
  22. ^ De Sisti ha preferito il rischio Ascoli al giornalismo, in La Stampa, 1º luglio 1991, p. 3, sezione Sport.
  23. ^ Una bomba-carta per De Sisti, in La Stampa, 17 gennaio 1992, p. 32.
  24. ^ De Sisti Sig. Giancarlo, su quirinale.it, 30 settembre 1991. URL consultato il 20 novembre 2010.

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