Grado di apertura

Nel mondo di oggi, Grado di apertura è diventato un argomento di grande importanza e interesse per un ampio spettro di persone. Dagli accademici e professionisti di vari settori alla gente comune, Grado di apertura ha catturato l'attenzione di molti e ha generato un intenso dibattito nella società. Per comprendere meglio questo fenomeno, è fondamentale avvicinarsi a Grado di apertura da diverse prospettive e analizzarne le molteplici implicazioni. In questo articolo esploreremo vari aspetti relativi a Grado di apertura ed esamineremo il suo impatto in diversi contesti. Attraverso questa analisi, speriamo di contribuire alla comprensione e alla riflessione su Grado di apertura, nonché alla generazione di idee e proposte per affrontare questo problema in modo efficace.

Vocali
Anteriori Quasi anteriori Centrali Quasi posteriori Posteriori
Chiuse
i • y
ɨ • ʉ
ɯ • u
ɪ • ʏ
ɪ̈ • ʊ̈
ɯ̞̈ • ʊ
e • ø
ɘ • ɵ
ɤ • o
 • ø̞
ɤ̞ • 
ɛ • œ
ɜ • ɞ
ʌ • ɔ
æ • 
a • ɶ
ä • ɒ̈
ɑ • ɒ
Quasi chiuse
Semichiuse
Medie
Semiaperte
Quasi aperte
Aperte
Quando due simboli appaiono in coppia, quello a sinistra rappresenta
una vocale non arrotondata, quello a destra una vocale arrotondata.
Per quelli situati al centro, la posizione delle labbra non è specificata.
Vedere anche: IPA, Consonanti

In linguistica, il grado di apertura di una vocale è un tratto fonetico, cioè un parametro per individuare specifiche caratteristiche dei suoni vocalici. Nello specifico, tale parametro si riferisce al grado di apertura della mandibola (cioè l'ampiezza dell'angolo intermascellare). Il grado può essere minimo (nelle vocali chiuse, ad esempio /i/, /u/) o massimo (nelle vocali aperte, ad esempio /a/). Esistono poi gradi intermedi.

Un parametro connesso è l'altezza vocalica, che si riferisce alla posizione della lingua sull'asse verticale (la posizione di riposo. Rispetto all'altezza, l'apertura appare come un tratto subordinato. Ad esempio, rimane tale anche quando è pronunciata con la bocca più chiusa, a patto che la lingua rimanga abbassata; allo stesso modo, rimane tale anche quando è pronunciata con la bocca più aperta, a patto che la lingua rimanga alzata. Grado di apertura e altezza vocalica sono dunque due parametri connessi e la categorizzazione secondo l'uno o l'altro parametro presenta le seguenti corrispondenze: alta = chiusa; bassa = aperta.

L'alfabeto fonetico internazionale identifica sette differenti altezze vocaliche:

Il parametro dell'altezza vocalica è una caratteristica primaria delle vocali, dal momento che in tutte le lingue essa viene impiegata per distinguere tra loro le vocali, mentre non tutte fanno uso degli altri parametri distintivi (come la differenza tra vocali anteriori e posteriori o tra vocali arrotondate e non arrotondate). Non esiste, insomma, lingua che non abbia almeno due gradi di apertura.

Nelle lingue che presentano il fenomeno dell'armonia vocalica, come il turco, le due serie di vocali tra loro armoniche presentano ciascuna al proprio interno differenze relative solo al grado di apertura.

Note

  1. ^ Beccaria, Dizionario di linguistica, cit., lemma aperto/chiuso.
  2. ^ Sobrero, Introduzione all'italiano contemporaneo. Le strutture, cit., p. 121, nota 18).
  3. ^ Beccaria, Dizionario di linguistica, cit., lemma grado di apertura.

Bibliografia