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Historia francorum | |
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Titolo originale | Historiarum libri decem |
Altri titoli | Dieci libri delle Storie, La Storia dei Franchi |
Frontespizio della Historia Francorum (Luxeuil o Corbie, fine del VII secolo - BnF, Manuscrits, Latin 17655 fol. 2) | |
Autore | Gregorio di Tours |
1ª ed. originale | 574-593 |
1ª ed. italiana | 1981 |
Editio princeps | Parigi, Jodocus Badius, 1512 |
Genere | saggio |
Sottogenere | storiografia |
Lingua originale | latino volgare |
Ambientazione | Gallia, Alto Medioevo, |
Personaggi | biblici, Clodoveo I, Merovingi, Sigeberto I, Chilperico I |
Preceduto da | De vita patrum (o Vitae patrum) |
Seguito da | In psalterii tractatum commentarium (o In psalterii tractatu) |
La Historia Francorum ("Storia dei franchi") è un'opera in dieci libri, scritta da Gregorio di Tours.
I libri dal I al IV raccontano la storia del mondo dalla creazione alla cristianizzazione della Gallia, alla conversione dei franchi, alla conquista della Gallia da parte di Clodoveo e alla storia dei sovrani franchi fino alla morte di Sigeberto nel 575. I libri V e VI si chiudono con la morte di Chilperico nel 584, che viene descritto impietosamente da Gregorio a causa delle tensioni esistenti tra i merovingi. La terza parte, che va dal libro VII al X, arriva fino all'anno 591. Un epilogo a quest'opera fu scritto nel 594, l'anno della morte di Gregorio.
Lo stile letterario tardo-latino è incerto, sgrammaticato e barbarico, tuttavia è pieno di vitalità e contiene numerosi termini franchi e germanici. È la principale fonte contemporanea per la storia merovingia. L'opera - come ovvio - non è del tutto obiettiva, risentendo del fatto che i merovingi erano suoi patroni, e i limiti concettuali sono ben dimostrati dalla sua forte presa di posizione contro l'Arianesimo (ancora assai radicato tra i Visigoti), che lo condusse a esprimere dettagliatamente nella sua Historia la sua fede di cristiano fedele a Roma nel descrivere la natura di Cristo.
Inoltre non manca di ridicolizzare i pagani e gli ebrei per esaltare la posizione della Chiesa romana. Ad esempio, nel II libro (capitoli 28-31), egli descrive i pagani come incestuosi e deboli, descrivendo come assai migliore la vita di Clodoveo una volta abbandonato l'ancestrale paganesimo e abbracciata la fede di Cristo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305993031 · Il valore 10495/13722 di BAV non è valido. · LCCN (EN) nr2001037556 · GND (DE) 4227883-1 · BNF (FR) cb120487542 (data) · J9U (EN, HE) 987007588282205171 |
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