Innocente Cantinotti

Nel mondo di oggi, Innocente Cantinotti è diventato sempre più rilevante. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza storica o per la sua influenza nella sfera culturale, Innocente Cantinotti è diventato un argomento di costante interesse e dibattito. Dalle sue origini fino alla sua evoluzione odierna, Innocente Cantinotti ha lasciato un segno indelebile in diversi aspetti della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo a fondo l'importanza di Innocente Cantinotti e ne analizzeremo l'impatto in vari contesti. Dalla sua origine alla sua trasformazione nel tempo, Innocente Cantinotti continua a essere un argomento di interesse e rilevanza, suscitando la curiosità di ricercatori, accademici e appassionati.

Ritratto del conte Galeazzo Manna Roncadelli, 1925 (Fondazione Cariplo)

Innocente Cantinotti (Milano, 1877Milano, 1940) è stato un pittore italiano.

Biografia

Nella città natale lavora come apprendista nella bottega di vetrate di Pompeo Bertini e s'iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, frequentando i corsi di Raffaele Casnedi, Giuseppe Bertini e Giuseppe Mentessi. Sotto la direzione di quest'ultimo nel 1898 partecipa alla realizzazione del Trittico dei ferrovieri per il salone della Società Nazionale Mutuo Soccorso fra Ferrovieri e Lavoratori dei Trasporti a Milano. Di idee socialiste, partecipa al vivace clima intellettuale della Famiglia Artistica, di cui è socio e alle cui manifestazioni annuali espone ritratti e disegni a sanguigna. Dagli inizi fino agli anni Venti del nuovo secolo condivide con Guido Zuccaro e Giovanni Buffa la fortunata esperienza nella ditta di vetrate artistiche diretta da Giovanni Beltrami. Partecipa regolarmente alle mostre della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente e alle manifestazioni braidensi tra cui la IV Triennale del 1900 dove vince il Premio Gavazzi e la Nazionale del 1906; nel 1903 e 1905 partecipa inoltre all'Esposizione internazionale d'arte di Venezia.

Note


Bibliografia

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN13475939 · Europeana agent/base/44079 · GND (DE132610957 · WorldCat Identities (ENviaf-13475939