Oggi Ispettore (polizia italiana) è un argomento che ha acquisito grande rilevanza in diversi ambiti della società. Dalla politica, all'economia, alla cultura, alla scienza e alla tecnologia, Ispettore (polizia italiana) ha generato un impatto significativo sul modo in cui le persone interagiscono e si relazionano con il loro ambiente. Con l’avanzare della globalizzazione e lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione, Ispettore (polizia italiana) è diventata una questione centrale che pone sfide e opportunità per tutti gli attori coinvolti. In questo articolo esploreremo le diverse dimensioni e aspetti legati a Ispettore (polizia italiana), analizzandone l'importanza e le ripercussioni nella società odierna.
L'ispettore è la seconda qualifica degli ispettori della Polizia di Stato, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato. Tale qualifica è superiore al vice ispettore e sottoposto all'ispettore capo.
L'ispettore riveste la qualifica di agente di pubblica sicurezza e di ufficiale di Polizia Giudiziaria. Prima del 1995 era gerarchicamente subordinata anche all'ormai abolita qualifica di ispettore principale della Polizia di Stato. La promozione si consegue a ruolo aperto con uno scrutinio per merito assoluto a cui sono ammessi i Vice Ispettori con almeno 2 anni di permanenza nella qualifica.
Il distintivo di qualifica dell'ispettore in uso fino al 2019 era costituito da due pentagoni dorati per il personale della Polizia di Stato e del Corpo Forestale dello Stato, e argentati per il personale della Polizia Penitenziaria.
Il distintivo di qualifica in uso dal 2019 è invece costituito da due pentagoni ed un’aquila dorati.
Segue una tabella di comparazione: