Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1

Nel mondo di oggi, Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1 è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per persone di tutte le età e ceti sociali. Che si tratti di Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1 come di una figura di spicco nella storia, di un argomento controverso nella società o di una data significativa per l'umanità, la sua importanza è innegabile. In questo articolo esploreremo ulteriormente l’impatto e la rilevanza di Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1, analizzando le sue implicazioni in vari aspetti della vita quotidiana. Dalla sua influenza sulla cultura popolare al suo ruolo nella politica e nell’economia, Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1 si è distinto come argomento di grande dibattito e riflessione. Attraverso un'analisi dettagliata, cercheremo di comprendere meglio l'importanza di Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1 nel mondo di oggi e come ha plasmato il nostro modo di pensare e agire.

Insegna da spallina del 1º reggimento "Kaiser Alexander"

Il "Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1" (KAGGR1 o G Gren.R 1 oppure Alexandrine o Alexander Regiment) di Berlino fu uno dei reggimenti di più antica tradizione nell'esercito prussiano e poi tedesco.

Storia

Le origini di questo reggimento risalgono al 1º maggio 1626 quando l'elettore Giorgio Guglielmo di Brandeburgo lo costituì con 3.000 soldati.

Esso venne utilizzato ampiamente solo a partire dall'Ottocento quando divenne un reggimento di granatieri al soldo degli zar di Russia che per tutto il secolo ne furono i comandanti. Esso venne impiegato nelle prime operazioni della rivoluzione del 1848 a Berlino per reprimere i moti e, sempre nella medesima campagna, il reparto prese parte ai combattimenti nello Schleswig ed a Dresda, occasione nella quale il reggimento si distinse particolarmente conquistando un cannone ai ribelli nemici.

Il reggimento ebbe fama anche durante la guerra del 1866 quando si scontrò con l'esercito imperiale nella battaglia di Sadowa, catturando la bandiera del secondo battaglione austriaco che venne in seguito donata alla Garnisonkirche di Potsdam, la cappella ufficiale del reggimento.

Nella guerra franco-prussiana il reggimento si distinse nella battaglia di Gravelotte il 18 agosto 1870 anche se la battaglia fu un vero disastro perché la compagnia venne quasi completamente decimata con la perdita di 820 uomini di cui 13 ufficiali. Malgrado questo il reggimento continuò ad avere un ruolo fondamentale nella battaglia di Le Bourget ed ancora a Sedan, nell'Assedio di Parigi a Tolosa ed a Drancy.

Durante la prima guerra mondiale il reggimento constava di 3.728 uomini, anche se alla fine del conflitto i soldati effettivi del reggimento erano 2.058. Gran parte delle perdite si registrò durante la prima battaglia della Marna ed in quella di Auvelais oltre che nelle Fiandre.

Il reggimento venne sciolto ufficialmente il 27 novembre 1918 con la caduta dell'Impero tedesco anche se un gruppo parallelo si creò dal 1919 col nome di 51º battaglione di fanteria, che venne ampiamente utilizzato in Baviera per la repressione dei moti comunisti scoppiati dopo la caduta della monarchia.

Capi del reggimento

Comandanti in campo

Appartenenti famosi

Nelle schiere del 1º reggimento della guardia "Kaiser Alexander" servirono molte personalità cruciali della politica militare prussiana, in particolare nel XIX secolo:

Bibliografia

  • Deutsche Gesellschaft für Heereskunde
  • Klaus Schlegel: Aus der Geschichte des Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiments Nr. 1. In: Zeitschrift für Heereskunde. 1971/72
  • v. Etzel: Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1. Berlin 1855
  • Thilo v. Bose: Das Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1 im Weltkriege 1914-1918. Zeulenroda 1932
  • v. Kries/v. Renthe: Geschichte des Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiments Nr. 1. Berlin 1904
  • div. Regiments-, Bataillonsgeschichten und Stammlisten
  • Michael Elstermann: Das Kaiser Alexander Garde-Grenadier-Regiment Nr. 1 in: Zeitschrift für Heereskunde Nr. 428 April/Juni 2008

Altri progetti

Collegamenti esterni (in tedesco)

Controllo di autoritàVIAF (EN1913150085870215060008 · WorldCat Identities (ENviaf-1913150085870215060008