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Lauretta Masiero (Venezia, 25 ottobre 1927 – Roma, 23 marzo 2010) è stata un'attrice, soubrette e ballerina italiana.
Capelli biondo platino e fisico slanciato, esordì nel teatro di rivista come ballerina. A 18 anni fu la soubrette di Amore biondo con Walter Chiari. In seguito apparve in spettacoli di Wanda Osiris (Galanteria), di Erminio Macario (Follie di Amleto, Votate per Venere) e Ugo Tognazzi (Paradiso per tutti). Come attrice venne scoperta da Garinei e Giovannini. Debuttò con un ruolo brillante nel 1952 in Attanasio cavallo vanesio, affiancando il protagonista Renato Rascel: fu subito un successo.
In seguito passò al repertorio drammatico. La sua prima prova in tal senso ebbe luogo nel 1954 al Teatro Goldoni, in occasione della Biennale di Venezia. Fece parte di compagnie di primissimo piano, come la Masiero-Lionello-Pagani, la Masiero-Volonghi e la Masiero-Foà. Interpretò anche numerosi ruoli nel cinema comico-brillante degli anni cinquanta. I suoi due più grandi successi popolari sono dovuti alla partecipazione in televisione: la conduzione di Canzonissima (1960) e il ruolo da protagonista nello sceneggiato Le avventure di Laura Storm (1965-1966), serie poliziesca rivoluzionaria per l'epoca poiché - ruolo insolito per una donna - la vedeva protagonista nei panni di una giornalista investigatrice abile nel judo.
Fra il 1959 e il 1968 fu compagna di Johnny Dorelli, dal quale nel 1967 ebbe un figlio, l'attore Gianluca Guidi.
Lauretta Masiero morì il 23 marzo 2010 a 82 anni, in una clinica romana dopo un lungo ricovero per l'aggravarsi della malattia di Alzheimer.
Le sue ceneri riposano al cimitero di San Michele, a Venezia, nella tomba della famiglia Masiero-Favaro.
Partecipò inoltre ad alcune versioni della rubrica televisiva pubblicitaria Carosello:nel 1968 fu testimonial, insieme a Mister Okay, di burro e latte della Polenghi Lombardo; negli anni 1958, 1960 e 1961, insieme ad Alberto Lionello, Mimmo Craig, Camillo Milli e Nico Pepe, della brillantina Tricofilina; nel 1962, ancora con Alberto Lionello, nuovamente della brillantina Tricofilina; negli anni 1962, 1963, 1964 e 1965, insieme a Raffaele Pisu, del Doppio brodo Star.
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