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Leonardo Bragaglia (Roma, 9 novembre 1932 – Anzio, 1º agosto 2020) è stato un attore, scrittore e regista teatrale italiano.
Nato a Roma nel 1932, Leonardo Bragaglia era figlio d'arte: suo padre era il pittore futurista Alberto Bragaglia, i suoi zii erano Anton Giulio Bragaglia, Carlo Ludovico Bragaglia e Arturo Bragaglia, e il nonno paterno Francesco fu direttore generale della Cines. Leonardo iniziò la sua carriera come attore bambino negli anni quaranta, recitando per il cinema in piccole parti nei film di suo zio Carlo Ludovico Bragaglia e in Sciuscià (1946) di Vittorio De Sica. Lavorò con attori come Totò, Anna Magnani, Vittorio De Sica e Nino Manfredi. In teatro debuttò con la compagnia dell'altro suo zio Anton Giulio Bragaglia al Ridotto di Venezia con Memo Benassi.
Nel 1949 si iscrisse alla Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma avendo vinto la borsa di studio (risultò primo, ex aequo con Glauco Mauri). Nel 1950, diciottenne, rientrò in arte come giovane attore nella compagnia di Antonio Gandusio all'Ateneo dell'università di Roma recitando Carlo Goldoni e Molière. Divenne poi allievo prediletto di Lamberto Picasso recitando con lui oltre 100 rappresentazioni di Enrico IV di Luigi Pirandello.
Diventò in seguito regista con Riccardo Bacchelli firmando Giorni di verità. Tra regie teatrali e radiofoniche (celebri le sue riduzioni per la Rai Commedie in 30 minuti) diresse attori come Paola Borboni, Massimo Dapporto, Elsa Merlini, Mario Scaccia, Wanda Capodaglio, Elena Zareschi, Lia Zoppelli.
Scrisse una quarantina di libri, tra cui Shakespeare in Italia e la biografia Maria Callas l'arte dello stupore, editi entrambi da Paolo Emilio Persiani (per cui dirigeva la collana dello spettacolo), tutte le biografie di Ruggero Ruggeri, la storia del libretto in quattro volumi e altri libri sugli interpreti verdiani, pucciniani, e pirandelliani. Fu inoltre fondatore e condirettore del Premio "Ermete Novelli", insieme a Persiani, e direttore artistico della Cines, azienda di produzione e distribuzione cinematografica. Per qualche tempo curò un proprio blog.
Bragaglia è morto ad Anzio nell'estate del 2020.
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