Oggi daremo uno sguardo a Lucio Ardenzi, un argomento che ha catturato l'attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Fin dalla sua nascita, Lucio Ardenzi ha avuto un impatto significativo su diversi aspetti della società, provocando dibattiti, controversie e cambiamenti significativi. Nel corso degli anni, Lucio Ardenzi si è evoluto e si è adattato alle mutevoli circostanze, mantenendo la sua rilevanza in diversi ambiti della vita. In questo articolo esploreremo la storia, l'impatto e il futuro di Lucio Ardenzi, osservando come ha plasmato e continuerà a plasmare il mondo in cui viviamo.
Lucio Ardenzi, nome d'arte di Lucio Minunni (Roma, 14 agosto 1922 – Roma, 2 luglio 2002), è stato un cantante, attore, regista e imprenditore italiano.
Il primo successo lo ottenne negli anni quaranta del novecento quando presentò ai microfoni dell'EIAR la canzone "Ombretta", accompagnato dall'Orchestra Angelini.
Dopo la seconda guerra mondiale divenne un noto impresario teatrale e talent scout, lanciando, fra l'altro, celebri coppie come Giorgio Albertazzi-Anna Proclemer e Paolo Stoppa-Rina Morelli.
Nel 1955 organizzò una tournée nell'America del Sud - Brasile, Argentina, Uruguay - con l'appoggio del Ministero dello Spettacolo. Fra i partecipanti attori del calibro di Luigi Vannucchi, Anna Proclemer, Giorgio Albertazzi, Renzo Ricci, Eva Magni, Tino Buazzelli, Glauco Mauri, Davide Montemurri, Franca Nuti e Bianca Toccafondi. A parte il Re Lear di Shakespeare, che vedeva riuniti nello stesso spettacolo tutti gli attori principali della compagnia, il repertorio era tutto italiano: Corruzione al Palazzo di giustizia di Ugo Betti, Beatrice Cenci di Alberto Moravia in prima mondiale, Il seduttore di Diego Fabbri.
Si sposò nel 1960 con la cantante Ornella Vanoni, dalla quale si separò nel 1965 e che gli diede nel 1962 il figlio Cristiano. Si risposa qualche anno dopo con Erina Torelli che nel 1969 gli diede la secondogenita Francesca che, una volta adulta, affiancò il padre alla conduzione della società di produzione teatrale PLEXUS T. Figura di primo piano dell'AGIS circa sei mesi prima del decesso era stato nominato presidente dell'Ente Teatrale Italiano.
Ardenzi morì a Roma il 2 luglio 2002, all'età di 79 anni, al Policlinico Gemelli dopo una breve malattia per complicazioni epatiche.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3525154260907924480009 · SBN LIGV034725 · WorldCat Identities (EN) viaf-3525154260907924480009 |
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