In questo articolo esploreremo il ruolo fondamentale che Marcello Marrocchi ha svolto nel corso della storia, analizzando il suo impatto su diversi aspetti della società. Dalle sue origini ad oggi, Marcello Marrocchi è stato oggetto di dibattito e analisi in molteplici discipline, risvegliando la curiosità e l'interesse di esperti e appassionati. Attraverso un approccio multidimensionale, esamineremo la sua influenza sulla cultura, la politica, la tecnologia e altri ambiti, per comprenderne meglio la rilevanza nel mondo contemporaneo. Considerando diverse prospettive ed esaminando le prove empiriche, miriamo a fornire una visione completa di Marcello Marrocchi e del suo significato nella società odierna.
Marcello Marrocchi | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1964 – in attività |
Etichetta | ARC, Durium, Edizioni Paoline, Elledici |
Album pubblicati | 5 |
Sito ufficiale | |
Marcello Marrocchi (Veroli, 16 luglio 1941) è un cantautore e compositore italiano.
Ha composto circa 500 canzoni per famosi interpreti italiani, da Gianni Morandi a Nicola Di Bari, da Louiselle a Massimo Ranieri, per il quale ha scritto (insieme a Giampiero Artegiani) Perdere l'amore, vincitrice del Festival di Sanremo nel 1988, ad Amedeo Minghi (con cui ha composto Un uomo venuto da lontano, dedicata a Giovanni Paolo II e che Minghi ha cantato davanti al papa) il gruppo Squadra Italia, per il quale insieme a Stefano Jurgens ha scritto Una vecchia canzone italiana, e Ivana Spagna (per la quale ha composto Mamma Teresa, dedicata a Madre Teresa di Calcutta).
Si è fatto apprezzare molto anche per la composizione di canzoni e sigle per bambini quali per esempio L'ape Maia, cantata da Katia Svizzero, e Io son Calimero, cantata da Marco Pavone e Ignazio Colnaghi (voce di Calimero).
Don Tonino Bello ha detto di lui che "maneggia la musica e le parole come uno scabro sasso, e parla della vita quotidiana illuminandola con la luce della fede" .
Controllo di autorità | VIAF (EN) 87185034 · BNE (ES) XX1432495 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-87185034 |
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