Marin Le Roy de Gomberville

Nel mondo di oggi, Marin Le Roy de Gomberville ha acquisito una rilevanza indiscutibile. Che sia per il suo impatto sulla società, sulla cultura o sulla politica, Marin Le Roy de Gomberville è diventato un argomento di conversazione costante. La sua influenza si estende a tutti gli aspetti della vita, generando opinioni contrastanti e dibattiti costanti. In questo articolo esploreremo in modo approfondito l’importanza di Marin Le Roy de Gomberville, analizzando le sue implicazioni e il suo ruolo nel mondo contemporaneo. Attraverso un’analisi dettagliata cercheremo di comprendere meglio come Marin Le Roy de Gomberville ha plasmato la nostra realtà e quale sia la sua proiezione futura.

Marin Le Roy de Gomberville

Marin Le Roy de Gomberville (Parigi, 1600Parigi, 14 giugno 1674) è stato un poeta e romanziere francese, eletto fra i primi 40 membri dell'Académie française.

Biografia

Figlio di un ristoratore alla Chambre des comptes, fu un letterato molto precoce. All'età di quattordici anni scrisse un Éloge de la vieillesse in 110 quartine, la cui qualità è oggi giudicata molto scarsa. Poco dopo il raggiungimento della maggior età aveva già scritto la prefazione alle poesie di François Maynard, un trattato filosofico, due opere di storia e tre romanzi d'avventura (La Charitie, Polexandre in cinque volumi e Cythérée in quattro volumi e rimasto incompiuto). Un quarto romanzo, Jeune Alcidiane apparve nel 1651, dopo la sua conversione al Giansenismo. Pochi anni prima (1627) era apparso in Francia il romanzo pastorale L'Astrée di Honoré d'Urfé. I romanzi di Gomberville, uomo dal sapere enciclopedico, sono ben diversi dalle pastorellerie: sono romanzi pseudostorici, con temi "eroici" (avventure, principi, corsari, duelli, sciabolate, ecc.), ambientati in terre esotiche, che peraltro l'autore non aveva mai visitato (Americhe, Egitto, Senegal, ecc.), trame intricate e confuse, ma che comunque piacquero molto ai contemporanei e vennero tradotti anche in lingua italiana.

Ammesso tra i primi membri dell'Académie française (13 marzo 1634), lavorò alla stesura del Dictionnaire de l'Académie française. Prese parte più volte alle discussioni dell'Académie; suscitò fra l'altro un vivace dibattito, che ebbe un'eco anche al di fuori dell'Académie, con la sua proposta di vietare nella francese la congiunzione «car» (poiché). Di lui Jean Chapelain disse che «parlava un linguaggio molto puro, e i suoi romanzi ne sono la prova».

Divenuto giansenista, trascorse gli ultimi venticinque anni della sua vita in pio ritiro, tenendosi lontano dall'Académie.

Morì nel 1674 ed oggi riposa nel vecchio Cimitero di Saint-Gervais.

Note

  1. ^ «Gomberville». In : Dizionario della letteratura francese, Roma: Gremese Editore, 2002, p. 191 ISBN 8884401720, ISBN 9788884401724 (Google books)
  2. ^ Il Polessandro del signor di Gombreuille. Diuiso in cinque libri. Trasportato dal francese da Paris Cerchieri, In Venetia : appresso li Guerigli, 1647
  3. ^ «Gomberville. Il Polesandro». In: Gaetano Melzi, Bibliografia dei romanzi e poemi cavallereschi italiani, seconda edizione corretta ed accresciuta, Milano: P. A. Tosi, pp. 301-2, 1838 (Google books)

Bibliografia

  • René Pocard Kerviler, Marin Le Roy, sieur de Gomberville: l'un des quarante fondateurs de l'Académie française, 1600-74, Paris : Claudin, 1876
  • André Le Breton, Le roman de dix-septième siècle, Paris: Hachette, 1912, p. 32 e segg. (on-line)
  • «Gomberville 〈ġõbervìl〉, Marin Le Roy de». In: Enciclopedia Biografica Universale, Roma : Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. VIII, 2007, ad vocem (on-line)

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Seggio 21 dell'Académie française Successore
- 1634 - 1674 Pierre-Daniel Huet
Controllo di autoritàVIAF (EN73960433 · ISNI (EN0000 0000 6299 5251 · SBN MILV009009 · BAV 495/151962 · CERL cnp01015344 · LCCN (ENn85086791 · GND (DE118718045 · BNF (FRcb125166207 (data) · J9U (ENHE987007272499205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n85086791