Mecenatismo

Nel mondo di oggi, Mecenatismo è una questione molto importante che colpisce persone di tutte le età, culture e percorsi di vita. Che si parli di Mecenatismo nel contesto politico, sociale, scientifico o personale, la sua rilevanza è innegabile. Questo articolo si propone di esplorare le diverse sfaccettature di Mecenatismo e di analizzarne l'impatto sulla società odierna. In queste pagine esamineremo le diverse prospettive su Mecenatismo, con l'obiettivo di offrire ai nostri lettori una visione olistica e completa di questo argomento così attuale oggi.

Ritratto di Aurora Sanseverino, poetessa e mecenate italiana

Il mecenatismo è il sostegno ad attività artistiche e culturali e, più nello specifico, nei confronti degli stessi artisti coinvolti in tali attività. Chi sostiene queste attività è detto mecenate (per antonomasia prende il nome di Gaio Cilnio Mecenate, 68 a.C. - 8 d.C.).

Storia

Accezione storica

In passato, il mecenatismo era usato per manifestarsi in forma di sostegno economico e materiale da parte di sovrani, signori, aristocratici e possidenti, nei confronti di artisti (letterati, pittori, scultori, musicisti) i quali , a fronte della relativa libertà di produrre le proprie opere, tra l'altro usavano contraccambiare tale sostegno svolgendo incarichi di tipo cancelleresco, oppure ponendo la propria arte al servizio del potere rappresentato dai loro benefattori, dando così prestigio alle loro corti. Il fenomeno del mecenatismo fu anche ampiamente utilizzato dalla Chiesa.

Il Mecenate eponimo fu un influente consigliere dell'imperatore romano Augusto, che formò un circolo di intellettuali e poeti che sostenne nella loro produzione artistica.

Nel Rinascimento italiano il mecenatismo è collegato al fenomeno della magnificenza. Tra gli esempi più noti di mecenatismo nella storia seguente, vi è quello di Firenze, dove i signori della città, i Medici, sostennero e patrocinarono numerosi artisti al fine di dare lustro alla propria casata: Cosimo il Vecchio (1389-1464) e suo nipote Lorenzo il Magnifico (1449-1492) radunarono a corte i migliori artisti, letterati, umanisti e filosofi del tempo: alcuni per tutti, Michelozzo, Pico della Mirandola, Angelo Poliziano, Antonio Pollaiolo e Sandro Botticelli.

Accezione contemporanea

In epoca contemporanea, non sono mancati mecenati nell'accezione tradizionale, come Peggy Guggenheim.

Note

  1. ^ Mary E. Frandsen, Crossing Confessional Boundaries: The Patronage of Italian Sacred Music in Seventeenth-Century Dresden, 0195178319, 9780195178319, Oxford University Press 2006.

Bibliografia

  • Francis Haskell, Mecenati e pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell'età barocca, Firenze, Sansoni, 1966 - II ed. aumentata, Sansoni, 1985; Torino, Allemandi, 2000; col titolo Mecenati e pittori. L'arte e la società italiana nell'età barocca, a cura di Tomaso Montanari, Collana Grandi Opere, Torino, Einaudi, 2019, ISBN 978-88-062-4215-2 (ed. orig.: Patrons and Painters. A Study in the Relations between Italian Art and Society in the Age of the Baroque, London, Chatto & Windus, 1963).
  • Roberto Colantonio, Art sponsor. La sponsorizzazione dell'arte contemporanea, Napoli, Iemme Edizioni, 2017, isbn 9788897776871.
  • Claudio Consalvo Corduas, Mecenatismo ed erogazioni liberali, in n. 2/marzo 2017 de "L'Acropoli", rivista bimestrale diretta da Giuseppe Galasso, ed. Rubbettino, pp. 160-186.

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