Museo civico Villa Colloredo Mels

Nel mondo di oggi, Museo civico Villa Colloredo Mels è diventato un argomento di grande importanza e dibattito. La rilevanza di Museo civico Villa Colloredo Mels ha trasceso diversi ambiti, dalla scienza alla cultura popolare, generando opinioni contrastanti e innescando infinite discussioni. L’importanza di comprendere e affrontare Museo civico Villa Colloredo Mels in modo completo è fondamentale, poiché le sue implicazioni non hanno solo un impatto a livello individuale, ma hanno anche ripercussioni a livello collettivo. In questo articolo esploreremo varie prospettive su Museo civico Villa Colloredo Mels, analizzandone il significato, le implicazioni e il modo in cui ha plasmato la nostra società attuale.

Museo civico Villa Colloredo Mels
Lorenzo Lotto, Polittico di Recanati
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRecanati
IndirizzoVia Gregorio XII ‒ 62019 Recanati (MC), Via Gregorio Xii 14, 62019 Recanati e Via Gregorio Xii, 62019 Recanati
Coordinate43°24′22.56″N 13°32′36.76″E / 43.406268°N 13.543544°E43.406268; 13.543544
Caratteristiche
TipoArcheologia, arte
Visitatori10 000 (2020) e (2022)
Sito web

Il Museo civico Villa Colloredo Mels si trova a Recanati.

Storia e descrizione

Il museo è ospitato in una villa appartenuta ai Conti Colloredo Mels, nobile famiglia di origine friulana.

La villa, con originario impianto medievale, fu ristrutturata nel Cinquecento, fino a ottenere l'attuale aspetto neoclassico. Nel 1998 vi si sono trasferiti i Musei civici di Recanati, già nel palazzo Comunale, con raccolte che includono l'archeologia e l'arte contemporanea.

La sezione archeologica raccoglie i reperti dell'insediamento eneolitico di Fontenoce (VI millennio a.C.) e quelli dell'età del ferro, provenienti dagli insediamenti di Fonti San Lorenzo e Villa Teresa.

Notevole è la Pinacoteca, che raccoglie opere provenienti dal territorio. Nella sezione medievale sono esposte opere di Ludovico da Siena (1395), Pietro di Domenico da Montepulciano (fine XIV, inizio XV secolo) e affreschi di Olivuccio di Ciccarello (fine XIV, inizio XV secolo).

La sezione rinascimentale, la più importante, ospita opere di Vincenzo Pagani (1490-1568), e soprattutto tra le più significative opere di Lorenzo Lotto, la famosa Annunciazione, ed il Polittico di Recanati, formato da sei scomparti, la Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore. Vi è presente anche il San Vito al circo massimo con San Modesto e Santa Crescenzia di Felice Damiani da Gubbio.

Una sezione è dedicata al Seicento, con una Presentazione al tempio attribuita a Cristoforo Roncalli e la Madonna col Bambino e i santi Tommaso d’Aquino, Paolo, Nicola da Bari e Agnese di Gregorio Pagani, firmata e datata 1598 e destinata in origine alla chiesa di Santa Maria della Fonte a Macerata. Un'altra sezione è dedicata al Settecento, con opere del pittore Pier Simone Fanelli, che aveva una bottega di disegno e pittura a Recanati nella seconda metà del XVIII secolo.

L'ultima sezione della Pinacoteca è dedicata al ceramista recanatese Rodolfo Ceccaroni. Ospita una collezione di 177 ceramiche che mostrano il legame dell'artista con la città di Recanati e costituiscono una testimonianza delle tradizioni religiose, popolari ed artigianali del territorio.

Uno spazio per esposizioni temporanee artistico-culturali è situato al piano terra.

Dal 2013 i sotterranei di Villa Colloredo Mels ospitano il Museo dell'Emigrazione Marchigiana, dedicato a colora che fin dal XIX secolo hanno lasciato le Marche con la speranza di trovare condizioni di vita migliori.

Parco di Villa Colloredo Mels

Dietro al Museo civico Villa Colloredo Mels si apre il Parco di Villa Colloredo Mels, che risale alla metà del 1800. Nel 2011, dopo un decennio in cui il parco fu chiuso per lo stato di abbandono, è stato riaperto ed adibito a parco pubblico. Al suo interno si trova la sede del CEA, Centro di Educazione Ambientale, gestito dal WWF.

Opere principali

Note

  1. ^ Museo Civico Villa Colloredo Mels, su infinitorecanati.it.
  2. ^ Novella Barbolani di Montauto, Lodovico Cigoli: i committenti figlinesi, l’amicizia col Pagani e il “colorire naturale e vero", in Colorire naturale e vero. Figline, il Cigoli e i suoi amici, catalogo della mostra, Firenze, 2008, p. 34.

Bibliografia

  • A. Emiliani, "Restauratio recanatensis urbis": i nuovi musei civici a Villa Colloredo Mels, in: “TEMA. Tempo Materia Architettura”, vol. 2,1996. p. 4-11.
  • A. Sbaffi, S. Scarrocchia, Comune di Recanati-Progetto Pilota nel settore dei beni culturali, Villa Colloredo Mels. Progetto di massima per il riutilizzo del complesso, Recanati:Micheloni, 1979
  • A. Sbaffi, S. Scarrocchia, I musei civici di Recanati: sistemazione museografica di Villa Colloredo Mels, in: “Restauro & Città”, vol. 10, 1988, pp. 98-106
  • A. Sbaffi, S. Scarrocchia, Recanati tra mito al museo, Bologna:Clueb, 1998, (Collana Museo-Poli diretta da F. Drugman) ISBN 88-491-1025-1
  • A. Sbaffi, S. Scarrocchia, Restauro e allestimento museografico di Villa Volloredo Mels a Recanati, in: Manutenzione e recupero nella città storica: l'inserzione del nuovo nel vecchio a trenta anni da Cesare Brandi : atti del 4. Convegno nazionale, Roma 7-8 giugno 2001, a cura di M. M. Segarra Lagunes, ARCO (Associazione per il recupero del costruito), Roma:Cangemi 2001 p. 707-720 ISBN 88-492-0174-5

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN264553252 · ISNI (EN0000 0001 0694 8669 · LCCN (ENnr98044380 · GND (DE4621217-6 · BNF (FRcb17926136t (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr98044380