Nicola Armaroli è un argomento che ha suscitato grande interesse negli ultimi anni. Fin dalla sua nascita, ha catturato l'attenzione di esperti e appassionati, grazie alla sua rilevanza e portata in diverse aree. Questo fenomeno ha suscitato infiniti dibattiti, teorie e studi che cercano di comprenderlo nella sua interezza. Allo stesso modo, il suo impatto sulla società e sulla cultura popolare ne fanno oggi un argomento di discussione costante. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature e prospettive che circondano Nicola Armaroli, con l’obiettivo di offrire una visione completa e arricchente di questo fenomeno.
Nicola Armaroli (Bentivoglio, 2 settembre 1966) è un chimico italiano, dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, direttore della rivista Sapere e membro dell'Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL.
Si è laureato in Chimica all'Università di Bologna nel 1990 e ha ottenuto il dottorato di ricerca presso la stessa Università nel 1994. Lavora dal 1997 al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presso l'Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (ISOF). Nel 2014 assume la direzione di Sapere, prima rivista italiana di divulgazione della scienza, fondata nel 1935. Dal 2019 è membro della Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL.
È membro del Comitato Esecutivo della European Chemical Society (EuChemS) e Fellow della Royal Society of Chemistry (RSC). Ha presieduto il Working Party di Chimica ed Energia della European Chemical Society (2011-2017). Fa parte del comitato scientifico di numerose riviste tra cui Chemistry - A European Journal (Wiley-VCH), Photochemical & Photobiological Sciences (RSC), Polyhedron (Elsevier). Nel 2001 ha vinto il Premio Internazionale Grammaticakis-Neumann per la fotochimica, nel 2009 il premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, nel 2017 la Medaglia d'Oro Enzo Tiezzi della Società chimica italiana e nel 2019 il Premio per la chimica Ravani-Pellati della Accademia delle Scienze di Torino.
La sua attività di ricerca riguarda la fotochimica e la fotofisica di composti di coordinazione, nanostrutture di carbonio e sistemi e materiali supramolecolari. Queste ricerche sono di interesse per la conoscenza fondamentale e per applicazioni tecnologiche quali la conversione dell'energia solare, i nuovi materiali per l'illuminazione, la catalisi e il remote sensing. Studia inoltre la transizione energetica nella sua complessità, anche in relazione alla disponibilità di risorse naturali e al cambiamento climatico.
Si occupa di divulgazione scientifica sui temi delle fonti e tecnologie energetiche, delle risorse naturali e dell'ambiente, sui media di massa e nella società.
È autore di libri sui temi delle tecnologie e delle risorse energetiche.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 103812821 · ISNI (EN) 0000 0001 1001 9432 · ORCID (EN) 0000-0001-8599-0901 · LCCN (EN) no2006052947 · GND (DE) 140279210 · BNF (FR) cb171882891 (data) · J9U (EN, HE) 987007373330505171 · CONOR.SI (SL) 212604259 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2006052947 |
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