Nel mondo di oggi, Nuclei militari di protezione è un argomento di grande rilevanza e interesse per un ampio spettro della società. Con il passare del tempo, Nuclei militari di protezione ha acquisito crescente importanza in vari campi, dalla politica alla cultura popolare. In questo articolo esploreremo a fondo l’impatto e la rilevanza di Nuclei militari di protezione, analizzando le sue implicazioni nella vita di tutti i giorni, la sua evoluzione nel corso degli anni e la sua influenza in diversi ambiti di studio. Dalle sue origini ad oggi, Nuclei militari di protezione è stato oggetto di dibattito e riflessione, ed è fondamentale comprenderne l'importanza nel contesto attuale. È quindi fondamentale approfondire questa analisi per comprendere appieno questo argomento così attuale oggi.
Gli armatori che intendano avvalersene sono tenuti a provvedere al ristoro dei corrispondenti oneri, mediante versamenti all'entrata del bilancio dello Stato entro sessanta giorni: il costo per gli armatori è di 500 euro al giorno per ciascun militare, utilizzati per l'addestramento di altre unità.
Zone operative
Gli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria, nei quali la protezione delle navi battenti bandiera italiana può essere assicurata mediante l'imbarco di Nuclei militari di protezione, sono così individuati:
spazi marittimi internazionali esterni a quelli sopraccitati, per la durata della permanenza dei Nuclei militari di protezione a bordo delle navi resa necessaria da esigenze di natura tecnica od operativa connesse alle zone di possibile imbarco e sbarco sul e dal medesimo naviglio.
Articolo 5 del decreto-legge n. 107 del 12 luglio 2011"Proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nonché degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione. Misure urgenti antipirateria. (11G0148)" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 160 del 12 luglio 2011 ed entrato in vigore il 12 luglio 2011;
Legge 2 agosto 2011, n. 130: "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge n. 107 del 12 luglio 2011, recante proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia e disposizioni per l'attuazione delle Risoluzioni 1970 (2011) e 1973 (2011) adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Misure urgenti antipirateria. (11G0179)", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 181 del 5 agosto 2011 ed entrata in vigore il 6 agosto 2011;
Decreto del 1º settembre 2011"Individuazione degli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria nell'ambito dei quali può essere previsto l'imbarco dei Nuclei militari di protezione (NMP)", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 212 del 12 settembre 2011 ed entrata in vigore il 27 settembre 2011;
Decreto dirigenziale del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto n. 349/2013 del 3 aprile 2013"Decreto di disciplina delle procedure tecnico-amministrative afferenti alla materia della sicurezza della navigazione (safety) e alla sicurezza marittima (maritime security) in relazione alle misure urgenti antipirateria".)
^Fuoco dalla nave italiana Uccisi 2 pescatori indiani, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 17 febbraio 2012. URL consultato il 21 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).