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Carpino nero | |
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Carpino con infruttescenze | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Fagales |
Famiglia | Betulaceae |
Genere | Ostrya |
Specie | O. carpinifolia |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Fagales |
Famiglia | Betulaceae |
Sottofamiglia | Coryloideae |
Genere | Ostrya |
Specie | O. carpinifolia |
Nomenclatura binomiale | |
Ostrya carpinifolia Scop. | |
Areale | |
Il carpino nero, carpinella, ostria o, meno frequentemente, carpinello (Ostrya carpinifolia Scop.) è un albero della famiglia delle Betulacee.
Il carpino nero ha tronco dritto e chioma raccolta e un po' allungata; le sue foglie sono a forma ovale, allungate e con il bordo seghettato; la nervatura principale è molto evidente e infatti si dicono penninervie. I frutti sono acheni a grappolo di colore bianco/verde.
Il carpino nero, in Italia, si trova nelle fasce medie delle colline in posizioni mediamente soleggiate. La formazione forestale nella quale il carpino nero risulta nel suo optimum è l'Orno-ostrietum, vale a dire in associazione con l'orniello (Fraxinus ornus). Tale associazione (di cui l'orniello e il carpino sono le specie rappresentative) è tipica della "vegetazione illirica", ben rappresentata in Italia, specie nella zona dei Laghi lombardi, presente anche nella parte alta del lago di Garda, dove il carpino si trova associato alla roverella (Quercus pubescens) o al cerro (Quercus cerris). Boschi di carpino nero sono molto diffusi anche nell'Appennino settentrionale e centrale, meno consueti nel Meridione, Sicilia e Sardegna.
Il carpino nero presenta un areale limitato all'Europa sud-orientale (Italia, Austria, Balcani, Grecia, Anatolia). In Italia è presente nell'area prealpina centro-orientale e nell'area peninsulare (dall'Appennino settentrionale alla Calabria), con presenze sporadiche nelle isole maggiori e nell'isola d'Elba.
In Italia vi sono circa 800 000 ettari di boschi con presenza di Carpino nero; è la specie correlata ai querceti di roverella e di cerro.
È una specie che necessita di un lungo periodo vegetativo. In Italia vegeta fino a 1 000-1 200 m s.l.m.; negli ambienti collinari peninsulari occupa soprattutto i versanti nord.
Ha esigenze idriche superiori a quelle della roverella, predilige i suoli calcarei e marnosi, teme il ristagno idrico, e non sopporta i terreni troppo argillosi.