Paolo Morrone

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Paolo Morrone

Ministro della Guerra
Durata mandato4 aprile 1916 –
18 giugno 1916
PredecessoreVittorio Italico Zupelli
SuccessorePaolo Morrone
LegislaturaXXIV

Ministro della Guerra
Durata mandato18 giugno 1916 –
16 giugno 1917
PredecessorePaolo Morrone
SuccessoreGaetano Ettore Giardino

Dati generali
Titolo di studioScuola militare
ProfessioneMilitare di carriera (Esercito)
Paolo Morrone

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato15 maggio 1916 –
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Legislaturadalla XXIV
Incarichi parlamentari
  • Membro della Commissione per l'esame dei disegni di legge "provenienti dalla Camera dei Deputati durante l'intervallo dei lavori del Senato" (20 novembre 1928)
  • Membro della Commissione di finanze (2 maggio 1929-16 dicembre 1930. Dimissionario)
  • Membro della Commissione per l'esame del disegno di legge "Soppressione del vincolo dell'età per il matrimonio degli ufficiali del Regio esercito" (5 giugno 1929)
  • Membro ordinario della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (25 giugno-17 dicembre 1929. Dimissionario)
  • Presidente della Commissione d'istruzione dell'Alta Corte di giustizia (27 dicembre 1929-19 gennaio 1934) (1º maggio 1934-4 gennaio 1937)
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioScuola militare
ProfessioneMilitare di carriera (Esercito)
Paolo Morrone
NascitaTorre Annunziata, 3 luglio 1854
MorteRoma, 4 gennaio 1937
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Regno d'Italia
Forza armataBandiera dell'Italia Regio esercito
ArmaEsercito
CorpoFanteria
SpecialitàStato maggiore
Anni di servizio1884 - 1937
Grado Generale d'armata
GuerreGuerra d'Abissinia
Prima guerra mondiale
CampagneFronte italiano
BattaglieBattaglie dell'Isonzo
Battaglia di Vittorio Veneto
Studi militariScuola militare di fanteria e cavalleria di Modena
Scuola di guerra
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Paolo Morrone (Torre Annunziata, 3 luglio 1854Roma, 4 gennaio 1937) è stato un generale e politico italiano, ministro della guerra nel Governo Salandra II e nel Governo Boselli, tra i militari protagonisti della prima guerra mondiale.

Biografia

Nacque a Torre Annunziata, da Luigi e Maria Cirillo. Iniziò gli studi nella città natale e poi a Napoli. Sposò Anna Sironi da cui ebbe due figli, Giuseppe Antonio ed Achille. Visse a Roma fino alla morte avvenuta nel 1937.

Carriera militare

Arruolatosi nel Regio Esercito Italiano il 10 ottobre 1871, frequentò i corsi della Scuola di fanteria e cavalleria di Modena. Nominato sottotenente tre anni dopo fu assegnato al 26º Reggimento di Fanteria. Successivamente frequentò la Scuola di guerra nel 1884, classificandosi primo nelle armi di fanteria e cavalleria. Il 26 settembre 1886 fu nominato capitano del Corpo di Stato Maggiore e Capo di Stato Maggiore della Divisione Militare di Ancona.

Prese parte dal 1890 al 1891 alla Campagna d'Africa precedente la Guerra di Abissinia. Nel giro di pochi anni arrivò ai gradi apicali: fu promosso Tenente Colonnello l'8 luglio 1897, Colonnello il 21 marzo 1901 e comandante del 37º Reggimento di Fanteria, Maggiore Generale il 23 gennaio 1908 e nominato comandante della Brigata Sicilia, Tenente Generale il 31 dicembre 1911. Due mesi prima dell'inizio della Grande Guerra, fu incaricato di formare il XIV Corpo d'Armata, a capo del quale, all'inizio delle ostilità, si posizionò sull'Isonzo di fronte al Monte San Michele.

Riuscì a tenere la posizione grazie alle sue doti di organizzatore tattico e condottiero, riportando la vittoria sul nemico alla guida di un manipolo di soldati di truppa, in gran parte meridionali e del napoletano. Questa azione fu premiata dal Re Vittorio Emanuele III con l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine Militare di Savoia e dal presidente della Repubblica Francese, per il tramite del Generale Lyautey la Commenda della Legion d'Onore. Durante la prima guerra mondiale, fu al comando del X corpo d'armata, della 4ª Armata (Febbraio 1918) e successivamente della 9ª Armata italiana. Fu promosso Generale di corpo d'armata il 22 luglio 1923.

Carriera politica

Rivestì l'incarico di ministro della guerra dal 4 aprile 1916 al 18 giugno 1916 durante il Governo Salandra II, e dal 18 giugno 1916 - 16 giugno 1917 nel Governo Boselli. Contestualmente venne nominato senatore del Regno d'Italia il 15 maggio 1916 e prestò giuramento il 16 giugno.

Cariche e titoli

Fu presidente del Tribunale supremo di guerra e marina dal 21 ottobre 1917 al 7 marzo 1918, membro effettivo del Consiglio dell'Ordine Militare di Savoia dal 4 luglio 1918 al 9 gennaio 1930 ed eletto membro della Giunta per l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e della Corona d'Italia il 6 febbraio 1933. Il 19 gennaio 1930, il sindaco di Torre Annunziata, Pelagio Rossi, durante l'inaugurazione del Monumento ai Caduti, consegnò al Generale Paolo Morrone una medaglia d'oro quale omaggio all'illustre concittadino.

Onorificenze e decorazioni

Onorificenze italiane

Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 21 dicembre 1890
Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 dicembre 1904
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 2 novembre 1906
Grande ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 30 maggio 1912
Gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 dicembre 1916
Cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 31 maggio 1901
Ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 30 maggio 1907
Commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 14 gennaio 1915
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 giugno 1916
Gran cordone dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
— 15 giugno 1917
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
«Morrone cav. Paolo, tenente generale, da Torre Annunziata. Combinando attacchi di viva forza e tenace avanzata metodica, guidò le sue truppe con grande maestria e vigorosa energia alla conquista delle falde del San Michele e di San Martino, assicurandone saldamente il possesso che tante volte ostinate e sanguinose lotte aveva costato.(Altipiano carsico, agosto-novembre 1915).»
— 28 dicembre 1916
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
— 24 maggio 1919

Onorificenze straniere

Commendatore della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di III Classe dell'Ordine di Michele il Coraggioso (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
— 29 settembre 1922

Decorazioni

Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di guerra al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'oro per anzianità di servizio (40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria

Medaglie

Medaglia commemorativa delle Campagne d'Africa - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Meo, Russo, pag. 50.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l Scheda del Senatore Morrone Paolo, su notes9.senato.it, senato.it. URL consultato il 14 settembre 2018.
  3. ^ a b c d e f Meo, Russo, pag. 51.
  4. ^ Meo, Russo, pag. 52.
  5. ^ a b Dettaglio del decorato Morrone Paolo., su quirinale.it.

Bibliografia

  • Fioravante Meo e Salvatore Russo, Torre Annunziata, immagini, uomini, fatti, D'Amelio Editore.
  • Luciano Regolo, Il Re Signore: Tutto Il Racconto Della Vita Di Umberto Di Savoia.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Predecessore Ministro della Guerra del Regno d'Italia Successore
Vittorio Italico Zupelli 4 aprile 1916 - 18 giugno 1916
governo Salandra II
Paolo Morrone I
Paolo Morrone 18 giugno 1916 - 16 giugno 1917
governo Boselli
Gaetano Ettore Giardino II
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