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Paul Barroilhet (Bayonne, 22 settembre 1810 – Parigi, aprile 1871) è stato un baritono francese.
Studiò dapprima al Conservatorio di Parigi, poi con Davide Banderali a Milano. Cominciò la carriera in Italia all'inizio degli anni 1830, cantando col nome di Paolo Barroilhet e facendosi conoscere particolarmente a Napoli.
Tornò in Francia nel 1840 per unirsi agli artisti dell'Opéra di Parigi, dove cominciò ad apparire col suo nome di nascita. Nel 1847 però lasciò l'Opéra a causa di divergenze con i dirigenti della compagnia. Bairrolhet, ormai ricco, scelse di ritirarsi completamente dalle scene e trovò una nuova vocazione come pittore e collezionista d'arte. Ritorno in scena per un breve periodo per alcuni spettacoli a Madrid nel 1851–1852, in cui interpretò Don Carlo in Ernani.
Barroilhet è oggi ricordato in particolare per avere creato ruoli in diverse opere di Gaetano Donizetti e Fromental Halévy. Per Donizetti creò Eustachio de Saint-Pierre ne L'assedio di Calais (1836), il duca di Nottingham in Roberto Devereux (1837), Alfonso XI nella Favorita (1840) e Camoëns in Dom Sébastien (1843). I personaggi di Halevy che creò comprendono Lusignano in La reine de Chypre (1841), il protagonista di Carlo VI (1843) e Mirobolante in Le lazzarone (1844).
Altre prime assolute in cui cantò includono La vestale (Publio) e Elena da Feltre (Guido) di Saverio Mercadante, Il Conte di Chalais di Giuseppe Lillo, Richard en Palestine di Adolphe Adam e Maria Stuarda di Louis Niedermeyer. Cantò anche come protagonista nel pasticcio Robert Bruce, in cui Niedermeyer adattò musiche da varie opere di Rossini.
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