Popolazione attiva

Nel mondo di oggi, Popolazione attiva è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per diversi settori della società. Le sue implicazioni trascendono i confini e coprono aspetti sia personali che professionali. Fin dalla sua comparsa, Popolazione attiva ha suscitato infiniti dibattiti e discussioni che ne hanno alimentato l’importanza e la rilevanza nella sfera pubblica. In questo articolo approfondiremo i diversi aspetti legati a Popolazione attiva, analizzandone l’impatto e la portata oggi. Approfondendo le sue origini, evoluzione e prospettive future, cercheremo di far luce su questo argomento che ha catturato l’attenzione di tantissime persone in tutto il mondo.

La popolazione attiva è la parte di popolazione di uno stato che è in grado, salvo impedimenti temporanei, di svolgere legalmente attività lavorativa.

Popolazione attiva in Italia dal 1881 al 1981 per settore di occupazione.

In concomitanza dei censimenti decennali della popolazione, si acquisiscono informazioni sulla condizione lavorativa delle persone residenti e/o presenti nel Paese. In tale circostanza la popolazione viene classificata in due grandi categorie:

  • Popolazione attiva;
  • Popolazione non attiva.

A questa distinzione si perviene considerando due variabili: l'età e la situazione occupazionale.

Popolazione attiva

In ambito economico la popolazione attiva corrisponde all'offerta di lavoro, cioè al complesso di persone sul quale un Paese può contare per l'esercizio e lo sviluppo delle attività economiche.

Secondo le definizioni adottate dall'ISTAT, per popolazione attiva si intende l'insieme delle persone di età non inferiore ai 15 anni che, alla data del censimento, risultano:

  1. occupate, esercitando in proprio o alle dipendenze altrui una professione, arte o mestiere;
  2. disoccupate, ovvero hanno perduto il precedente lavoro e sono alla ricerca di una occupazione;
  3. momentaneamente impedite a svolgere la propria attività lavorativa in quanto inquadrabili come: militari di leva (o in servizio civile), volontari, richiamati; ricoverati da meno di due anni in luoghi di cura e assistenza; detenuti in attesa di giudizio o condannati a pene inferiori a 5 anni;
  4. alla ricerca di prima occupazione, non avendone mai svolta alcuna in precedenza.

Le persone di cui ai punti 1), 2), 3) costituiscono la popolazione attiva in condizione professionale.

Popolazione non attiva

La popolazione non attiva è composta da:

  1. ragazzi con età inferiore a 15 anni;
  2. persone che hanno almeno 15 anni e che alla data del censimento non svolgevano lavoro e non erano in cerca di occupazione, poiché non soddisfacevano suddetti criteri. A quest'ultima categoria appartengono:
    • benestanti e proprietari;
    • studenti e studentesse;
    • casalinghi che svolgono lavori domestici presso le proprie famiglie;
    • pensionati;
    • infermi e ricoverati a tempo indeterminato in luoghi di cura e assistenza;
    • inabili permanenti al lavoro;
    • condannati a pene di almeno 5 anni;
    • riceventi pubblica beneficenza e mendicanti.

●Volontari

Note

  1. ^ Atlante tematico d'Italia, Touring Club Italiano, 1990.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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