Prater

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Coordinate: 48°12′58″N 16°23′44″E / 48.216111°N 16.395556°E48.216111; 16.395556
Disambiguazione – Se stai cercando lo stadio anche noto come Praterstadion, vedi Ernst Happel Stadion.
Panoramica della Hauptallee, l'arteria principale che attraversa il parco.

Il Prater (più propriamente Wiener Prater) è un parco pubblico fra i più grandi e famosi di Vienna, localizzato nel Leopoldstadt, il secondo distretto della capitale austriaca.

Descrizione

Al suo interno è situato il Wurstelprater (talvolta chiamato anch'esso Prater), celebre parco divertimenti con attrazioni, fra le quali la più nota è la ruota panoramica Riesenrad. Il giardino è delimitato in larghezza dal Danubio e dal Donaukanal, ramo del Danubio stesso, ed è attraversato dalla Hauptallee, largo viale alberato chiuso al traffico e ritrovo di turisti e amanti degli sport all'aperto. Oltre al parco divertimenti, all'interno del Prater si trovano un museo (il Pratermuseum) e un planetario. Sempre al suo interno si trova inoltre la Kugelmugel, una costruzione sferica realizzata dall'artista austriaco Edwin Lipburger e da questi autodichiarata micronazione indipendente nel 1984.

Storia

Dal punto di vista storico, l'area corrispondente al Prater è stata per lungo tempo un parco di caccia, fin da quando l'imperatore Massimiliano II la rese tale nel 1560. Nel 1766 l'imperatore Giuseppe II riaprì il parco al pubblico (in precedenza, per scoraggiare i bracconieri, l'ingresso era negato alla gente comune) e vi permise addirittura la costruzione di caffetterie e sale da the. Da allora il parco ha iniziato ad assumere l'aspetto odierno, sebbene la caccia abbia continuato ad esservi consentita fino al 1920. Su esempio del Prater fu aperto dal nipote dell'imperatore Giuseppe II - il principe Leopoldo di Borbone - presso la Villa Favorita a Resina, Ercolano (NA), un parco sul mare aperto al pubblico nel 1823, ricco di giostre, i cui modellini originali sono conservati alla Reggia di Caserta.

Etimologia

Il nome "prater" deriva dal latino pratum, attraverso lo spagnolo prado, e significa appunto "prato".

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Collegamenti esterni

  • (ENDE) Sito ufficiale, su praterservice.at. URL consultato il 3 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2008).
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