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Altra amara stagione per la Pro Patria, quella 1955-1956, altro ultimo posto in classifica con 15 punti, (solo 3 le vittorie su 34 partite), retrocessa in Serie B con il Novara. Lo scudetto è stato vinto per la prima volta dalla Fiorentina con 53 punti, ben 12 in più del Milan secondo. Ad inizio stagione si pensava di disputare il campionato di Serie B, poi le decisioni della Lega ribaltano la situazione in casa bustocca. Il segretario Crosta si dà da fare per adeguare l'organico alle maggiori esigenze. Dopo un buon esordio (2-2) con la Fiorentina che dominerà il campionato, si prosegue con un andamento mesto, sempre sul fondo della classifica. Stagione segnata dai pesanti rovesci subiti a Napoli (8-1), a Torino con i granata (6-0), a Genova con la Samp (7-0), a Bologna (6-1). L'addio alla Serie A è stato addolcito dall'esordio in campionato di alcuni giovani Tigrotti del vivaio bustocco quali Mario Colombo, Giancarlo Amadeo, Giuseppe Taglioretti, Sergio Frascoli e Natale Borsani, patrimonio eccellente delle prossime stagioni.