Promaco

Oggi vogliamo affrontare il tema Promaco, un aspetto che ha acquisito rilevanza negli ultimi tempi e che suscita l'interesse di un ampio spettro di pubblico. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società moderna, Promaco è stato oggetto di dibattito, riflessione e studio. Nel corso della storia, Promaco ha influenzato vari ambiti della vita, dalla politica alla cultura, e la sua rilevanza ha continuato a crescere. In questo articolo esploreremo le diverse sfaccettature di Promaco, esaminando la sua evoluzione nel tempo e il suo impatto oggi. Ci auguriamo che questa analisi fornisca una visione più ampia e arricchente su Promaco, offrendo ai nostri lettori una comprensione più profonda di questo argomento di interesse universale.

Promaco (in greco antico: Πρόμαχος?, Pròmachos: "che combatte in prima linea" oppure "che combatte di fronte") è il nome di differenti personaggi della mitologia greca.

Figure mitiche

  • Promaco, fratello di Giasone, figlio di Esone e di Alcimede (o Polimela o Anfinome). Era ancora un bambino quando fu ucciso da Pelia, assieme ai suoi familiari, mentre Giasone aveva intrapreso la spedizione degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro.
  • Promaco, figlio di Partenopeo, fece parte degli Epigoni, il gruppo di protagonisti dell'aggressione della città di Tebe, un'impresa concepita allo scopo di vendicare i loro padri, morti nella spedizione dei Sette contro Tebe. Tutti gli Epigoni morirono nel tentativo di compiere l'impresa e Promaco, ucciso in battaglia, fu sepolto a sette stadi da Temesso, sulla strada che da Tebe conduce verso l'Euripe. Pausania, nel ricordare le loro statue presenti ad Argo, afferma invece che il gruppo sarebbe riuscito nel conquistare Tebe. Altro gruppo statuario viene ricordato nel recinto sacro di Delfi.
  • Promaco, fratello di Echefrone, entrambi figli di Eracle e della siciliana Psofide (Psophis), figlia del tiranno Erice, ucciso da Eracle. Insieme al fratello, diede il nome della madre a una città dell'Arcadia, poi minacciata dal cinghiale di Erimanto.
  • Promaco, da Itaca, fu uno dei Proci che aspiravano al matrimonio con Penelope.
  • Promaco, figlio di Alegenore (o Alegenorre), discendente di Anfizione e Deucalione, fu un guerriero della Beozia, menzionato tra gli Achei nell'Iliade. Fu ucciso da Acamante. Viene ricordato nell'Iliade come un capitano beota, al servizio del re supremo della Beozia. Omero accenna al fatto che fosse sposato ma, oltre a questa piccola informazione, null'altro si conosce su questo personaggio, la cui presenza letteraria è limitata ad alcuni versi del celebre poema epico.
  • Promaco, amante del giovane Leucocoma. La figura dell'erastès Promaco è associata a quella del suo eromenos Leucocoma, in un mito le cui vicende sono ambientate a Cnosso. Il mito di Promaco e Leucocama è attestato unicamente nelle Narrationes (Διηγήσεις) di Conone di Atene, andate perdute ma epitomate in modo molto dettagliato da Fozio. Il giovane cretese Promaco, innamorato del coetaneo Leucocoma, si sottoponeva a prove durissime per conquistare l'amato. Quest'ultimo, tuttavia, ne proponeva sempre di nuove negandosi ogni volta. Così, avendo recuperato con molte difficoltà un elmo, Promaco, al cospetto di Leucocama, lo offrì a un altro giovane. Leucocoma, indispettito dal gesto, si suicidò trafiggendosi con una spada.

Note

  1. ^ a b Apollodorus, Library, book 1, chapter 9, section 13, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  2. ^ Apollodorus, Library, book 3, chapter 7, section 2, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  3. ^ Pausanias, Description of Greece, Boeotia, chapter 19, section 2, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  4. ^ a b Pausanias, Description of Greece, Corinth, chapter 20, section 5, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  5. ^ Pausanias, Description of Greece, Phocis and Ozolian Locri, chapter 10, section 4, su www.perseus.tufts.edu. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  6. ^ a b Pausanias : livre VII : l'Achaïe (bilingue), su remacle.org. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  7. ^ Epitome di Pseudo-Apollodoro, 7.30 (da Perseus project: testo greco e traduzione inglese di James Frazer).
  8. ^ L'Iliade non fornisce l'esatto nome del padre di Promaco, ma si limita esclusivamente a fornire il patronimico “Alegenoride”. Per questo motivo, diversi traduttori hanno fornito varie interpretazioni sul suo nome; secondo Vincenzo Monti è “Alegenorre”; per Rosa Calzecchi Onesti è “Alegenore”.
  9. ^ Omero, Iliade, II, 475 e segg., 495 e segg.
  10. ^ Omero nomina nel suo poema numerosi capi beoti, luogotenenti di Peneleo, vero sovrano della regione. Tra questi, oltre a Promaco, Arcesilao, Clonio e Protoenore, oltre a Leito (Omero, Iliade, II, 494-495).

Bibliografia

Collegamenti esterni