Benvenuti nell'articolo di Promozione 1949-1950, dove esploreremo in dettaglio tutti gli aspetti legati a questo argomento così attuale oggi. In questo articolo analizzeremo diversi punti di vista, ricerche recenti, dati statistici e testimonianze di esperti che ci aiuteranno a comprendere meglio l'importanza di Promozione 1949-1950 nella nostra vita. Dalle sue origini al suo impatto sulla società odierna, esamineremo in modo esauriente tutte le dimensioni di Promozione 1949-1950 per offrire ai nostri lettori una visione completa e dettagliata di questo argomento. Indipendentemente dal tuo livello di conoscenza preliminare di Promozione 1949-1950, questo articolo è progettato per catturare il tuo interesse e arricchire la tua comprensione di questo argomento rilevante.
Promozione 1949-1950 | |||
---|---|---|---|
Competizione | Promozione | ||
Sport | Calcio | ||
Edizione | II | ||
Organizzatore | Lega Interregionale Nord Lega Interregionale Centro Lega Interregionale Sud | ||
Date | dal ottobre 1949 al luglio 1950 | ||
Luogo | Italia | ||
Partecipanti | 213 | ||
Formula | 13 gironi | ||
Risultati | |||
Promozioni | Ponziana, Rovereto; Lecco, Saronno; Magenta, Rapallo Ruentes; Forlì, Pontedera; BPD Colleferro, Fermana; Toma Maglie, Nissena; Casertana. | ||
Retrocessioni | Palmanova, Feltrese; Badia Polesine, Giorgione; | ||
Statistiche | |||
Incontri disputati | 3174 (+ 20 playoff/spareggi) | ||
Cronologia della competizione | |||
|
La Promozione 1949-1950 fu la seconda edizione di questa categoria calcistica italiana a disputarsi a carattere interregionale.
Il campionato era gestito da tre leghe interregionali distinte denominate "Lega Interregionale Nord", avente sede a Torino, "Lega Interregionale Centro", avente sede a Firenze, e "Lega Interregionale Sud", avente sede a Napoli. In totale furono 213 le squadre partecipanti.
Il campionato partì a ranghi ridotti, dato che il Consiglio federale del 6 ottobre deliberò il blocco dei ripescaggi, onde esaltare al massimo i verdetti dei campi.
Il regolamento metteva in palio 12 posti per la Serie C, sei per le società del Nord, quattro per il Centro e due per il Sud. Per quanto riguarda le retrocessioni, invece, la Federazione non stabilì un criterio preciso, limitandosi a preannunciare un indeterminato numero elevato di bocciature onde far fronte all'arrivo di numerose società causato dalla progettata riduzione della Serie C.
Nel corso dell'estate del 1950, inoltre, altre 3 squadre furono ammesse dalla F.I.G.C. in Serie C: due erano le protagoniste delle contestate retrocessioni a tavolino al termine dell'edizione 1948-1949 della terza serie, il Vigevano e l'Avellino, chiudendo così le polemiche che si erano trascinate dietro, e l'ultima fu la Casertana, che era stata privata della promozione solo dal sorteggio della monetina.
La Lega Interregionale Nord aveva sede a Torino e organizzava un campionato composto da sei gironi e 101 squadre, di cui 74 già affiliate alla Lega, 23 neopromosse dalle leghe regionali e 4 neoretrocesse dalla lega nazionale.
La Lega Interregionale Centro aveva sede a Firenze e organizzava un campionato composto da quattro gironi e 67 squadre, di cui 51 già affiliate alla Lega, 13 neopromosse dalle leghe regionali e 3 neoretrocesse dalla lega nazionale.
La Lega Interregionale Sud aveva sede a Napoli ed organizzava un campionato composto da tre gironi: tale numero vigeva tuttavia in deroga permanente all'assegnato numero di due soli gruppi, e questo fatto si rifletteva nelle particolari regole relative a promozioni e retrocessioni. Le squadre partecipanti erano 45 in totale, di cui 37 già affiliate alla Lega, 6 neopromosse dalle leghe regionali e 2 neoretrocesse dalla lega nazionale.