Promozione 1972-1973

Nel mondo di oggi, Promozione 1972-1973 è diventato un argomento di interesse e discussione per molte persone. Che sia per la sua rilevanza nella società odierna, per il suo impatto sul mondo del lavoro o per la sua importanza nella vita quotidiana delle persone, Promozione 1972-1973 è un argomento che non lascia nessuno indifferente. Nel corso degli anni, Promozione 1972-1973 e le sue implicazioni sono state dibattute, generando opinioni contrastanti e un crescente interesse nel comprenderne l'impatto in diversi ambiti. In questo articolo approfondiremo il tema Promozione 1972-1973 e i suoi vari aspetti, analizzandone il significato, l'importanza e le possibili conseguenze in futuro.

Promozione 1972-73
Competizione Promozione
Sport Calcio
Edizione
Organizzatore L.N.D.
Comitati Regionali
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Formula 26 gironi all'italiana
Cronologia della competizione
1971-1972 1973-1974

Nella stagione 1972-1973, la Promozione era il quinto livello del calcio italiano (il primo livello regionale).

Il campionato è strutturato in vari gironi all'italiana su base regionale, gestiti dai Comitati Regionali di competenza. Promozioni alla categoria superiore e retrocessioni in quella inferiore non erano sempre omogenee; erano quantificate all'inizio del campionato dal Comitato Regionale secondo le direttive stabilite dalla Lega Nazionale Dilettanti, ma flessibili, in relazione al numero delle società retrocesse dal Campionato Interregionale e perciò, a seconda delle varie situazioni regionali, la fine del campionato poteva avere degli spareggi sia di promozione che di retrocessione. In Basilicata, Trentino-Alto Adige ed Umbria il primo livello regionale nella stagione 1972-1973 continuò ad essere la Prima Categoria.

Campionati

Questi invece sono i massimi campionati regionali disputati nella stagione 1972-1973 nelle regioni dove non era ancora stato istituito il campionato di Promozione:

Regolamento

La normativa F.I.G.C. in vigore dalla stagione sportiva 1969-70 stabiliva che, in caso di assegnazione di un titolo sportivo (promozione o retrocessione), alla fine del campionato si sarebbe dovuto:

  1. disputare una gara di spareggio in campo neutro in caso di attribuzione del primo posto in classifica
  2. non disputare una gara di spareggio ma prendere in considerazione la differenza reti generale in caso di una o più società da classificare per stabilire una o più società retrocedente(i) in categoria inferiore
Tutti i pari merito in cui non si doveva attribuire un titolo sportivo non sono da regolarsi con la differenza reti generale ovvero: tutte le altre squadre a pari punti vanno considerate classificate a pari merito con la posizione di classifica più alta senza considerare la differenza reti anche se i giornali la prendono in considerazione e la evidenziano.

Bibliografia

  • A.S. Ginosa Story di Gianluca Catucci, Ed. Stampasud.
  • La Storia del Nettuno Calcio di Silvano Casaldi - Cicconi Editore.
  • Storia dell'Unione Sportiva Valenzana di Pier Giorgio Maggiora.
  • Storia del Vado F.B.C. 1913 di Nanni De Marco - Marco Sabatelli Editore.
  • L'Unione che forza! 90 anni con l'U.S. Lavagnese di Gianluigi Raffo, Carlo Fontanelli - Geo Edizioni.

Giornali: