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Roberto I di Parma | |
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Roberto I di Parma in una fotografia del 2 gennaio 1900 | |
Duca di Parma e Piacenza | |
In carica | 27 marzo 1854 – 9 giugno 1859 |
Predecessore | Carlo III |
Successore | Titolo abolito (Annessione del Ducato di Parma e Piacenza al Regno di Sardegna) |
Nome completo | Roberto Carlo Luigi Maria di Borbone-Parma |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Nascita | Firenze, 9 luglio 1848 |
Morte | Villa delle Pianore, 16 novembre 1907 (59 anni) |
Casa reale | Borbone di Parma |
Padre | Carlo III di Parma |
Madre | Luisa Maria di Francia |
Consorti | Maria Pia delle Due Sicilie Maria Antonia di Portogallo |
Figli | Maria Luisa Ferdinando Luisa Maria Enrico Maria Immacolata Giuseppe Maria Teresa Maria Pia Maria Beatrice Elia Maria Anastasia Augusto Maria Adelaide Sisto Saverio Maria Francesca Zita Felice Renato Maria Antonia Isabella Luigi Enrichetta Gaetano |
Religione | Cattolicesimo |
Roberto I di Parma (Firenze, 9 luglio 1848 – Villa delle Pianore, 16 novembre 1907) è stato un sovrano spagnolo, duca di Parma e Piacenza dal 1854 fino all'annessione del suo Ducato da parte del Regno di Sardegna nel 1859 con il nome di Roberto I, in seguito fu pretendente al trono fino alla morte[senza fonte].
Nato a Firenze, Roberto era figlio di Carlo III e Luisa Maria di Borbone-Francia, figlia di Carlo duca di Berry, figlio a sua volta di Carlo X di Francia. Succedette al padre sul trono del ducato nel 1854, dopo il suo assassinio.
Aveva solo sei anni e quindi regnò sotto tutela della madre reggente Luisa Maria di Borbone-Francia, sorella del conte di Chambord. La duchessa congedò alcuni fra i più reazionari collaboratori del marito, ma venne sorpresa dai moti mazziniani del luglio 1854 e ripiegò su una politica duramente repressiva, che continuò sino alla Seconda guerra di indipendenza.
Roberto venne deposto nel 1859, ad undici anni, quando, allo scoppio della Seconda guerra di indipendenza, la madre preferì espatriare nel Regno Lombardo-Veneto, in attesa dell'esito della guerra. Dopo l'armistizio di Villafranca, ed in seguito a un plebiscito celebrato nel 1860, tutto il ducato, assieme a Modena e alla Toscana, fu annesso al Regno di Sardegna, a formare in seguito il Regno d'Italia.
Il 5 aprile 1869 Roberto sposò a Roma la principessa Maria Pia di Borbone, figlia del re Ferdinando I delle Due Sicilie. Rimasto vedovo, il 15 ottobre 1884 si risposò con la principessa e infanta di Spagna Maria Antonia di Braganza. Dai due matrimoni nacquero venti figli.
Nel novembre 1874 il duca di Parma si unì all'esercito carlista del Nord, guidato da Carlo VII, con la carica di colonnello. Nella battaglia di Lumbier ottenne la Croce al merito militare, divenendo brigadiere per meriti di guerra ed emigrò alla fine della guerra carlista. Visse con la famiglia nei suoi possedimenti in Italia e in Svizzera, fino alla morte.
Malgrado la perdita del trono, Roberto e la sua famiglia beneficiarono di un considerevole patrimonio, viaggiando con treni privati di più di una dozzina di carrozze dal proprio castello a Schwarzau am Steinfeld vicino a Vienna, fino a Villa Pianore in Provincia di Lucca e al magnifico castello di Chambord in Francia.
Roberto morì presso la Villa delle Pianore, Parrocchia di Monteggiori il 16 novembre 1907 ed è sepolto a Viareggio nella Cappella Borbone.
Nel 1869, in esilio, sposò la principessa Maria Pia di Borbone-Due Sicilie, che morì di parto dopo aver dato alla luce il dodicesimo dei suoi figli:
Dopo la morte della prima moglie, Roberto I si risposò nel 1884 con Maria Antonia di Braganza. Da lei ebbe altri dodici figli:
Meno di quattro mesi dopo la morte del duca Roberto, nel novembre 1907 il Grande Maresciallo della Corte Austriaca dichiarò sei dei nove figli superstiti (su dodici) del primo matrimonio di Roberto I legalmente incapaci in quanto mentalmente ritardati, probabilmente per una malattia genetica, per volere della vedova, la duchessa Maria Antonia; essi vennero affidati al fratello Elia, che ne divenne il tutore legale. Elia servì nelle forze armate austriache, Sisto e Saverio servirono nell'esercito belga e durante la prima guerra mondiale combatterono su fronti opposti.
La discendenza del Duca dalla fine del XX secolo regna sul Granducato di Lussemburgo.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 80587096 · ISNI (EN) 0000 0001 0837 5550 · SBN UBOV056567 · BAV 495/29276 · LCCN (EN) no2007113821 · GND (DE) 129125903 · BNF (FR) cb16648385t (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no2007113821 |
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