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Il presidente Corrado Ferlaino punta su una squadra ringiovanita e anche su un giovane allenatore, il trentaseienne Gianni Di Marzio. Pur con molti volti nuovi, la squadra partenopea in campionato si comporta bene, o meglio senza infamia e senza lode, ottenendo un sesto posto con 30 punti, che vale la qualificazione alla successiva Coppa UEFA, per differenza reti con il Perugia. Mattatore stagionale con 28 reti Giuseppe Savoldi, di cui 16 in campionato e 12 in Coppa Italia, con due memorabili quaterne, una al Foggia in campionato ed una alla Juventus in Coppa Italia. Lo scudetto è stato vinto dalla Juventus con 44 punti, al diciottesimo titolo, davanti al neopromosso Lanerossi Vicenza di Gian Battista Fabbri e di Paolo Rossi, capocannoniere del campionato con 24 reti, terzo con gli stessi 39 punti del veneti, il Torino di Gigi Radice. Retrocedono il Genoa, il Foggia ed il Pescara. L'incompiuto capolavoro del Napoli per questa stagione è il secondo posto in Coppa Italia, dopo aver vinto a punteggio pieno il sesto girone di qualificazione prima del campionato, riesce a vincere anche il girone B di finale, disputato a campionato terminato, davanti al Milan ed alla Juventus, ma perde la finale di Roma, giocata l'8 giugno 1978, contro l'Inter (2-1).