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Nella stagione 1967-1968 il Napoli disputa il campionato di Serie A, il primo torneo a sedici squadre dal dopoguerra, con 37 punti ottiene il secondo posto in classifica alle spalle del Milan che con 46 punti vince lo scudetto tricolore. Scendono in Serie B il Brescia e la Spal con 22 punti, ed il Mantova con 17 punti.
Il Napoli sempre affidato al "Petisso", soprannome dato dai napoletani all'allenatore Bruno Pesaola e rinforzato dagli arrivi di Dino Zoff, Luigi Pogliana, Paolo Barison e Ivano Bosdaves, nel corso del campionato tenne una marcia piuttosto regolare. Alla 9ª giornata, dopo la vittoria sul Bologna (1-2) prese il comando della classifica, pareggiando in seguito contro la Juventus (1-1) e battendo Inter (2-1) e Roma (2-0). Tuttavia, i partenopei non riuscirono a tenere il passo del Milan capolista, che in quell'anno superò il Napoli per (2-1) a San Siro con un gol al 90' di Pierino Prati. Dopo la vittoria per (1-2) in casa dell'Inter con reti di Cané e di Paolo Barison il Napoli chiuse il torneo al secondo posto con 37 punti, che è stato il miglior risultato nella storia del club fino a quel momento. In Coppa Italia gli azzurri partenopei eliminano la Spal (4-1) nel primo turno, cedendo il passo al Torino nel secondo turno (1-0).