In questo articolo esploreremo l'affascinante vita e il lavoro di Società Sportiva Catania 1930-1931, un individuo che ha lasciato un segno indelebile nella storia. Dalle sue umili origini fino al suo impatto duraturo sul mondo di oggi, Società Sportiva Catania 1930-1931 è stato oggetto di ammirazione, studio e controversia. In queste pagine approfondiremo la sua eredità, esplorando la sua influenza in vari campi, il suo ruolo in momenti cruciali della storia e le lezioni che possiamo trarre dalla sua esperienza. Preparati per un emozionante viaggio attraverso la vita e i contributi di Società Sportiva Catania 1930-1931 e scopri perché la sua storia continua a risuonare nei nostri cuori e nelle nostre menti.
Archiviata la stagione d'esordio, il Catania comincia a pensare in grande. Viene avviata una sottoscrizione popolare per pagare l'iscrizione alla Prima Divisione e finanziare la costruzione di un nuovo stadio. La squadra etnea disputa il girone E della Prima Divisione e si piazza a metà classifica con 21 punti.
Nello slargo di piazza Giovanni Verga, già piazza Esposizione, in agosto partono i lavori per costruire il campo di calcio. Il 21 settembre a tempo di record, si inaugura il campo di calcio di piazza Verga, battezzato "Campo dei cent'anni". Per entrare si pagano 8 lire per la tribuna A, e 4 lire per il prato.
Il presidente Santi Quasimodo cede la carica all'avv. Antonio Zingali, a sua volta sostituito in novembre dal Commissario Avv. Andrea Gaudioso. Come allenatore viene chiamato l'ungherese Antal Mally che aveva diretto la nazionale estone nel 1927.