Taumatropio

Nel mondo di oggi, Taumatropio è diventato un argomento di interesse generale per molte persone. Dal suo impatto sulla società alla sua rilevanza nella vita quotidiana, Taumatropio ha catturato l'attenzione di individui di ogni età e provenienza. Che sia per la sua influenza sulla cultura popolare, per la sua importanza nella storia o per la sua rilevanza in campo scientifico, Taumatropio è un argomento che ci invita a riflettere ed esplorare in profondità. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Taumatropio, analizzandone il significato, il suo impatto e la sua evoluzione nel tempo.

Taumatropio con fiori e vaso del 1825

Il taumatropio (in inglese thaumatrope, dal greco "girare delle meraviglie") è un gioco di epoca vittoriana, la cui invenzione è attribuita a Mark Roget, nel 1824.

Principio di funzionamento

Il gioco consiste in un dischetto che viene fatto ruotare velocemente tramite due fili appesi all'estremità. Sulle due facce sono raffigurati disegni che si completano a vicenda, e facendo ruotare il disco velocemente, grazie alla persistenza della visione sulla retina, si ha l'impressione di guardare un'unica immagine combinata.

Soggetti tipici sono l'uccellino e la gabbia, oppure il vaso e i fiori, l'albero spoglio e il fogliame, ecc.. Spesso alcune frasi, magari spezzate nelle due facce, completano la suggestione.

Il taumatropio interessa la storia del cinema e in particolare dell'animazione, perché su questi studi si basò la ricerca del movimento simulato delle immagini tramite la loro veloce visione in sequenza.

Storia

Mark Roget era un fisico del Royal College of Physicians di Londra, che desiderava dimostrare gli effetti della persistenza della visione. Alla base dei suoi studi ci sono quelli dell'astronomo John Herschel e del geologo William Henry Fitton, al quale alcuni attribuiscono l'invenzione del taumatropio.

Galleria d'immagini

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti