Nel mondo di oggi, Touring Club Italiano è un argomento che ha acquisito grande rilevanza e ha catturato l'attenzione di persone di ogni età e provenienza. Che sia per i suoi effetti di impatto sulla società, per la sua importanza nello sviluppo personale o per le sue implicazioni sull’economia globale, Touring Club Italiano è stato al centro di numerose discussioni e dibattiti. Considerato uno dei pilastri fondamentali oggi, Touring Club Italiano ha suscitato un interesse senza precedenti e ha generato un gran numero di opinioni contrastanti. In questo articolo esploreremo in modo approfondito e dettagliato i vari aspetti legati a Touring Club Italiano e la sua influenza su diversi ambiti della vita quotidiana.
Touring Club Italiano | |
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Sede Centrale a Milano, Palazzo Bertarelli | |
Abbreviazione | TCI |
Tipo | Associazione non profit |
Fondazione | 1894 |
Fondatore | Luigi Vittorio Bertarelli e altri 56 ciclisti |
Sede centrale | Milano |
Indirizzo | Corso Italia, 10, 20122, Milano |
Presidente | Franco Iseppi |
Direttore | Giulio Lattanzi |
Sito web | |
Il Touring Club Italiano è un'associazione senza scopo di lucro, con finalità di promozione turistica sull'intero territorio italiano.
L'associazione venne fondata nel 1894 a Milano col nome di Touring Club Ciclistico Italiano (TCCI) da un gruppo di 57 ciclisti, tra cui Federico Johnson, che apparteneva al Veloce Club Milano e che fu il primo direttore del Touring. Tra i fondatori del Touring ci fu anche Luigi Vittorio Bertarelli, che ne divenne presidente nel 1919. L'intento principale del TCI era la diffusione della bicicletta, vista come nuovo mezzo alla portata di tutti, simbolo di modernità e motore di diffusione del turismo in tutta la penisola. A oggi, con i suoi circa 280 000 soci, è una delle istituzioni turistiche con più iscritti d'Italia.
Si distingue nel corso della sua storia ultracentenaria per il forte impegno nello «sviluppo del turismo, inteso anche quale mezzo di conoscenza di paesi e culture, e di reciproca comprensione e rispetto fra i popoli. In particolare il TCI intende collaborare alla tutela ed alla educazione a un corretto godimento del patrimonio italiano di storia, d’arte e di natura, che considera nel suo complesso bene insostituibile da trasmettere alle generazioni future».
Libero da qualsiasi legame politico-religioso, il Touring si impegna subito in un'attività di miglioramento e sviluppo concreto delle strade, indispensabili arterie per intraprendere qualsiasi viaggio in una nazione formatasi poco più di 30 anni prima. Piste ciclabili, installazione di cassette mediche e di primo soccorso sulle vie principali, cartellonistica e abbellimento delle stazioni ferroviarie sono solo alcuni dei tantissimi segni lasciati dal TCI in questo primo periodo di storia italiana.
Con gli inizi del nuovo secolo la comparsa dell'automobile allarga notevolmente il raggio d'azione: le iniziative si moltiplicano, l'impegno nella valorizzazione dell'ambiente urbano e naturale si arricchisce, e il Touring Club presenta proposte di istituzione di Parchi Nazionali, progetti di rimboschimento, soluzioni ai nuovi problemi posti dalla viabilità, e con un'intensa attività di sensibilizzazione delle classi politiche, unita a una profonda opera di educazione nei confronti degli italiani, mette in evidenza un interesse generale verso il benessere del Paese e non più solo finalità turistiche.
Guide, manuali e carte geografiche del Touring nel frattempo si diffondono ovunque, a dimostrazione dell'importanza che la divulgazione delle conoscenze artistiche e culturali, unite alla valorizzazione e alla scoperta dell'Italia, ricoprono per l'associazione. Con il tempo il TCI accresce le sue iniziative facendosi sempre più promotore della scoperta delle bellezze più nascoste e meno conosciute d'Italia, anche al fine di regolarizzare i flussi del turismo di massa indirizzati quasi esclusivamente nelle città più grandi e sovraffollate.
Attività di consulenza e proposta di piani di sviluppo locale, formazione, studi e ricerche, ma anche organizzazione di viaggi in tutto il mondo e apertura di villaggi turistici rafforzano il ruolo del Touring nel panorama turistico nazionale e internazionale, andandosi oggi ad affiancare alla presenza e alle attività da sempre promosse sul territorio, oltre al già affermato settore editoriale.
Da oltre cent'anni il Touring Club Italiano si fa portavoce di valori incentrati al rispetto dell'ambiente culturale e naturale e persegue obiettivi che vanno in questa direzione. Nonostante l'associazione sia nata sul finire del XIX secolo, i valori che ne costituiscono le fondamenta sono di estrema attualità e possono essere riassunti come segue:
La struttura volontaria rappresenta un vero punto di forza del Touring Club Italiano, un importante canale di contatto tra l'associazione, il territorio e i Soci, presenza costante e attiva che non si manifesta solo in una vasta serie di iniziative locali, ma si fa anche portavoce delle realtà, dei valori e delle esigenze locali. I Consoli, tra le figure principali della struttura volontaria, sono la voce del Touring Club sul territorio, ma anche la voce del territorio che parla al Touring stesso, in quanto portavoce delle esigenze della propria regione e di come essa possa essere valorizzata. Oltre a prevedere momenti d'incontro con i Soci e a portare avanti iniziative locali, i Consoli rappresentano importanti punti di riferimento nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, con le Istituzioni e con i mezzi di comunicazione.
Tra le tante attività a favore del patrimonio culturale e storico italiano, il Touring Club sostiene la valorizzazione e lo sviluppo delle località dell'entroterra tramite il programma territoriale delle Bandiere Arancioni, marchio di qualità turistico ambientale rivolto ai comuni con meno di 15 000 abitanti che intende stimolare una crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo. Tale iniziativa, istituita nel 1998 in collaborazione con la Regione Liguria, è indirizzata allo sviluppo di località interne della penisola che soddisfino una serie di requisiti tali da renderle destinazioni interessanti ma che, essendo al di fuori dei percorsi turistici tradizionali, sono spesso sconosciute ai più. Questa certificazione di qualità ha valenza biennale e punta allo sviluppo delle risorse locali, dell'artigianato, delle produzioni tipiche, dell'imprenditoria del posto e al generale rafforzamento dell'identità locale. Fattori decisivi per ottenere la Bandiera, oltre all'essenziale qualità ambientale e ai fattori di attrazione turistica, devono essere le strutture di ricettività, i servizi offerti in loco, l'accoglienza, l'ospitalità e il tipo di atmosfera percepita dai visitatori.
Nel corso di questi anni il Touring Club ha raggiunto tutte le regioni italiane, ha ricevuto la candidatura di oltre 2000 comuni e, di questi, ne ha certificati 241 (dato aggiornato ad agosto 2019), in base a un rigoroso Modello di Analisi Territoriale (M.A.T.) che prevede oltre 250 criteri di analisi (accoglienza, ricettività e servizi, attrazione turistica, qualità ambientale, struttura della località).
La Penisola del Tesoro nasce nel 1999, nell'ottica di dare risalto alle bellezze meno conosciute d'Italia. Si tratta di un programma territoriale che, attraverso una serie di appuntamenti domenicali, porta a percorrere sia le piste meno battute delle grandi città, ma non per questo inferiori in quanto a ricchezza di tesori artistici e reperti archeologici, sia le località della cosiddetta "Italia Minore", gremite ovunque di opere e centri storici di straordinario valore e bellezza, ma poco noti. Nel corso delle visite, inoltre, si ha accesso a botteghe e piccole aziende di prodotti artigianali ed enogastronomici, si partecipa a spettacoli folcloristici, a feste locali e ad esibizioni di bande musicali.
Nel 2004, in occasione del 110º anniversario della nascita del Touring, partì la prima edizione di quello che sarebbe poi diventato un appuntamento fisso, a cadenza annuale, di incontro diretto tra l'associazione, i Soci e il territorio: la Giornata Touring. L'appuntamento, che si tiene nel mese di ottobre, coinvolge migliaia di persone contemporaneamente, dai più piccoli agli adulti, e si svolge in diverse piazze italiane, stimolando la voglia di visita, scoperta e crescita culturale verso i luoghi in cui vivono ma che non sempre si ha modo di conoscere a fondo. La Giornata è diventata così la migliore delle occasioni per rinforzare il legame di unione tra i cittadini e i propri comuni di appartenenza, ricchi di storia e di testimonianze artistiche dimenticate o mai rese note, ma che aspettano solo di poter essere svelate e raccontate.
Il Touring Club si occupa anche di indagini e dell'approfondimento di temi legati a problematiche di carattere culturale, turistico e ambientale. Le ricerche del Centro Studi sono riconosciute a livello nazionale e vanno da analisi di tipo scientifico a indagini su questioni di attualità come, ad esempio, il funzionamento degli aeroporti e i servizi nei musei, proposte nei Dossier, che vengono pubblicati periodicamente. Attraverso l'Annuario del Turismo e della Cultura il Touring si fa inoltre portavoce di dati e statistiche del settore, fornendo uno strumento per tutti gli operatori pubblici e privati.
L'importante patrimonio documentario raccolto in più di cent'anni di storia trova sistemazione nel Centro Documentazione del Touring Club Italiano. Vi si trovano libri, riviste, carte geografiche, fotografie, cartoline, disegni, ma anche targhe, medaglie, segnaletica e oggetti vari prodotti a partire dal 1894. La raccolta, rara nel suo genere, ha per obiettivo la conservazione e la diffusione di conoscenze ambientali, geografiche, turistiche e culturali. Al fine di valorizzare ulteriormente tutto il materiale a disposizione il Centro Documentazione organizza, direttamente o indirettamente, mostre storiche, documentali ed esposizioni fotografiche, anche di tipo itinerante.
Secondo lo storico dell'intelligence Andrea Vento, il TCI è sorto alla fine dell'Ottocento su iniziativa di un gruppo di ciclisti dei servizi segreti italiani ed ha rappresentato insieme ad altre organizzazioni e associazioni create quasi tutte nello stesso periodo per «promuovere varie forme di turismo», «una perfetta cornice per l'attività dei nostri agenti e fiduciari». Gli agenti ciclisti hanno svolto un ruolo di grande importanza soprattutto alla vigilia della grande guerra, quando l'Italia si stava sganciando dall'alleanza con Germania e Austria per saltare sul carro anglo-francese. In quella fase il turismo a due ruote che poteva muoversi liberamente (e senza destare sospetti) lungo i tornanti delle montagne al confine nord-orientale, costituì per l'esercito italiano la più preziosa fonte di notizie sulla dislocazione delle truppe austriache. A guerra finita Luigi Rusca ha riorganizzato il TCI e sviluppato ulteriormente le sue attività "turistiche".
Il Touring Club Italiano, tramite una società del gruppo TCI, da qualche anno è presente anche nel mercato del tour operating, proponendo pacchetti organizzati di diverso genere. I viaggi Touring riflettono, nella loro organizzazione, lo spirito e il senso di responsabilità propri dell'associazione, cercando di mettere sempre al centro dell'esperienza del turista l'importanza che ricopre il contatto con le diverse realtà. L'aspetto culturale è quindi di primaria importanza e per questo motivo sono sempre presenti accompagnatori e guide turistiche esperte.
In Italia esistono inoltre 3 villaggi turistici Touring e un residence e si trovano rispettivamente alla Maddalena, a Marina di Camerota, alle Isole Tremiti e a Favignana.
Il Touring Club Italiano propone diversi programmi formativi anche per i viaggi d'istruzione delle scuole: l'offerta prevede tipologie di viaggio differenti, in cui la scoperta e l'apprendimento rappresentano gli ingredienti immancabili perché il contatto con realtà diverse si trasformi sempre in arricchimento; si va dalle grandi capitali europee agli itinerari che si addentrano nelle identità radicate in ogni regione italiana, ma anche itinerari storici e archeologici alla scoperta dei tesori più belli del vecchio continente e stage linguistici di una o più settimane all'estero.
Diverse sono anche le proposte Touring per imparare una lingua straniera fuori dall'Italia, grazie a una serie di accordi con strutture presenti in Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Spagna e Germania. Tutti i corsi assicurano anche un forte coinvolgimento nelle diverse realtà locali, aiutando a un naturale apprendimento della lingua fuori dalle aule.
Touring è la rivista di viaggi, geografia, ambiente, storia, architettura, scienze paesaggistiche, mappe stradali, percorsi turistici, luoghi e manifestazioni edita dal Touring Club Italiano e inviata ai soci tramite abbonamento postale.
Per quanto riguarda il settore turistico e la geografia l'offerta editoriale del Touring Club è vasta e dettagliata e propone guide adattate a varie tematiche (sport, escursionismo, enogastronomia, cultura ed eventi, arte) e modelli turistici (alberghi, campeggi, weekend). Tra le guide più diffuse del Touring vale la pena ricordare:
Nate nel 1914 queste guide rappresentano i manuali storici del Touring e sono il frutto di un lavoro molto accurato svolto da geografi ed esperti di storia dell'arte: al loro interno viene descritto dettagliatamente, dal punto di vista artistico-culturale, ogni angolo, monumento o piazza di qualsiasi località della penisola. Per questo motivo le Guide Rosse sono state riconosciute come repertorio del patrimonio artistico nazionale a livello ministeriale.
Nascono negli anni ottanta, quando si verifica in Italia un vero e proprio boom del turismo, e rappresentano le guide più importanti e caratteristiche per il Touring Club. La collana si è evoluta nel tempo ed è decisamente cambiata. Le immagini erano state eliminate del tutto col susseguirsi delle edizioni, per poi essere reintrodotte definitivamente sul finire degli anni novanta. Le Guide Verdi rappresentano una via di mezzo tra le Guide Rosse e le Guide Oro: sono di tipo culturale, ma hanno appunto anche le illustrazioni; tra le guide prodotte da editori italiani sono le più vendute in quanto in grado di accontentare un pubblico più differenziato. I seguenti titoli riguardano i relativi territori italiani:
Sono guide che si definiscono visuali, ossia presentano un rapporto testo-immagine a forte prevalenza dell'immagine; hanno perciò poco testo, ma mostrano quello che si va a visitare.
Come nelle Guide Rosse, anche le Gialle non hanno immagini, ma solo una cartografia con le piante dei monumenti. Il testo, però, è completamente diverso rispetto a quello delle Rosse. All'interno delle guide ogni città viene descritta per quartieri e non esiste un itinerario predefinito, ma c'è la flessibilità di poter decidere di volta in volta quale tragitto effettuare. Le varie schede di descrizione non illustrano i luoghi da un punto di vista esclusivamente artistico, ma ne descrivono anche l'atmosfera e forniscono tutta una serie di consigli pratici e di note particolari come i locali tipici o i vicoli più caratteristici dove passeggiare.
Il Touring, in collaborazione con il Club Alpino Italiano, ha pubblicato la Guida dei Monti d'Italia, i cui molti volumi descrivono nel dettaglio tutti i gruppi montuosi italiani con i relativi itinerari alpinistici. L'opera è apparsa in due serie, la prima dal pubblicata tra il 1908 e il 1932, la seconda tra il 1934 e il 2013 e conclusasi con la pubblicazione del suo ultimo volume, quello sulle Alpi biellesi e valsesiane.
Nell'aprile 2024 il Touring Club Italiano lancia Mappe, rivista-libro trimestrale con «reportage, racconti d’autore, portfolio fotografici e graphic novel, illustrazioni e interviste, saggi, infografiche e ovviamente mappe».
Il primo numero di Mappe è una monografia sul tema dei confini, intesi in senso geografico e politico ma anche filosofico e metaforico.
In copertina è presente una foto di Luigi Ghirri dalla serie Luce Naturale.
Serie podcast in cinque episodi, in collaborazione con Chora Media e Cristina di Canio in veste di speaker. Si racconta la storia del TCI, e quindi del turismo in Italia, anche grazie agli interventi e alle testimonianze di chi ci lavora.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151952602 · ISNI (EN) 0000 0001 2186 2636 · LCCN (EN) n79068441 · GND (DE) 26674-7 · BNF (FR) cb118803067 (data) · J9U (EN, HE) 987007269043105171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79068441 |
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