Trivia

In questo articolo esploreremo l'affascinante mondo di Trivia. Se sei interessato a saperne di più sulla sua vita e sul suo lavoro, a scoprire il suo impatto sulla società odierna o semplicemente a comprendere la sua rilevanza nella storia, questo articolo fa per te. Nelle prossime righe approfondiremo tutto quello che c'è da sapere su Trivia, offrendo dati interessanti, approfondimenti e prospettive innovative. Preparati a intraprendere un viaggio di conoscenza e scoperta, mentre sveliamo i misteri e le meraviglie associati a Trivia. Non perderlo!

Disambiguazione – Se stai cercando il personaggio di Final Fantasy IX, vedi Personaggi di Final Fantasy IX.

Nella mitologia romana Trivia era un appellativo delle dee Diana, Ecate e Luna.

L'epiteto viene indicato da Nigidio Figulo come appellativo della sola personificazione lunare di Diana. Altre interpretazioni attribuiscono invece al nome Trivia la definizione della triplice natura della medesima divinità, rappresentata in cielo come Luna, in terra come Diana e agli inferi come Proserpina o Ecate. Un'ultima lettura, ritenuta però controversa, vuole infine l'identificazione con la ninfa Marica.

Culto

Un'iscrizione dedicata a Trivia si troverebbe nel santuario di Marica a Minturno, ma l'interpretazione della parola è controversa.

Un bosco sacro a Trivia sorgeva secondo il libro VI dell'Eneide a Cuma. A Diana Trivia era inoltre dedicato il tempio di Diana Nemorensis presso l'odierna Nemi. Un tempio di Trivia è segnalato sul luogo dove oggi sorge la chiesa di Santa Maria del Tricalle, a Chieti; del tempio, però, non vi sono attestazioni di epoca romana.

Secondo la Storia dell'Antico, e Nuovo Testamento di Augustin Calmet un tempio consacrato a Trivia sarebbe sorto inoltre alle porte di Gerusalemme.

Citazioni dell'appellativo in letteratura

Nella letteratura latina l'appellativo è citato da Virgilio e Ovidio. Il primo lo menziona tre volte nell'Eneide: in un'occasione nel già citato libro VI e in due nel VII. In tutti e tre i casi l'appellativo si riferisce a Diana, nel primo facendo riferimento a un bosco sacro a essa dedicato. Il secondo lo cita invece nel libro II delle Metamorfosi, anche in questo caso indicando con questo nome Diana. Un ulteriore riferimento che invece coniuga Diana e Luna si deve a Catullo, che riporta l'epiteto nel Carme 34.

Nella Divina Commedia Dante Alighieri usa invece la parola come sinonimo di luna nel canto XXIII del Paradiso. Con il medesimo significato, nella sua edizione annotata della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, la cita Camillo Arborio Mella, che la segnala con Febe e Latona come una delle «appellazioni date spesso da' poeti greci e latini all'argenteo satellite del nostro pianeta».

Origine del nome

Marco Terenzio Varrone, in De lingua Latina, attribuisce l'origine dell'epiteto all'abitudine di collocare le raffigurazioni di Diana nei trivi, in luoghi per altro isolati e dunque meglio illuminati dalla luna.

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Clara Kraus, Trivia, in Enciclopedia dantesca, Istituto Treccani. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  2. ^ Ecate, in Enciclopedia Treccani. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  3. ^ a b (IT) Pierre Chompré, Aubin Louis Millin de Grandmaison, Dizionario portatile delle favole, Bassano, 1804, p. 347. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  4. ^ a b c (EN) Valentina Livi, Religion in Republican Italy, a cura di Celia E. Schultz, Paul B. Harvey, Cambridge, Cambridge University Press, 2006, pp. 108-109. URL consultato il 29 ottobre 2015.
  5. ^ a b (EN) Sheila M. Embleton, John Earl Joseph, Hans-Josef Niederehe (a cura di), The Emergence of the Modern Language Sciences: Methodological perspectives and applications, Amsterdam, John Benjamins Publishing, 1999, p. 168. URL consultato il 29 ottobre 2015.
  6. ^ a b Carlo Rescigno (a cura di), Cuma: Il tempio di Giove e la terrazza superiore dell'acropoli, Venosa, Osanna edizioni, 2013, p. 24. URL consultato il 29 ottobre 2015.
  7. ^ Annali di archeologia e storia antica, Napoli, Istituto universitario orientale. Dipartimento di studi del mondo classico e del Mediterraneo antico, 1999, p. 171. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  8. ^ Francesco Paolo Michetti, Il Tempio di Tricalle, su cultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  9. ^ Antonio Lodovico Antinori, Raccolta di Memorie Istoriche delle Tre Province degli Abbruzzi, Napoli, Giuseppe Campo, 1781, p. 390. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  10. ^ Augustin Calmet, La storia dell'Antico, e Nuovo Testamento, del padre d. Agostino Calmet, Milano, Gaetano Motta, 1815, p. 549. URL consultato il 28 ottobre 2015.
  11. ^ Il cui testo integrale è disponibile in italiano su Wikisource.
  12. ^ Il cui testo integrale è disponibile in italiano su Wikisource.
  13. ^ Il testo originale è disponibile su Wikisource in latino.
  14. ^ Il cui testo integrale è disponibile in italiano su Wikisource.
  15. ^ Il cui testo integrale è disponibile su Wikisource
  16. ^ Torquato Tasso, La Gerusalemme di T. Tasso illustrata in ordine alla critica letteraria e storica ad uso della gioventù studiosa da C. Arborio Mella, a cura di Camillo Arborio Mella, Quarta edizione, Torino, Giacinto Marietti, 1867, p. 566. URL consultato il 28 ottobre 2015.

Collegamenti esterni