Vindonissa

Nel mondo di oggi, Vindonissa è ancora un argomento di grande importanza e rilevanza. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua rilevanza nella storia o per la sua influenza sulla cultura popolare, Vindonissa continua a generare interesse e dibattito in diverse aree. Dalle sue origini fino alla sua evoluzione nel tempo, Vindonissa è stato oggetto di studio, analisi e riflessione da parte di esperti di diverse discipline. In questo articolo esploreremo diversi aspetti e sfaccettature di Vindonissa, con l'obiettivo di comprenderne meglio l'importanza e l'impatto nel mondo di oggi.

Coordinate: 47°28′34.98″N 8°12′48.5″E / 47.476383°N 8.213472°E47.476383; 8.213472
Vindonissa
Periodo di attività accampamento legionario permanente a partire dal 9/13 in seguito alla disfatta di Teutoburgo
Località moderna Windisch in Svizzera
Unità presenti la Legio XIII Gemina occupò il campo fino al 44 o 45; XXI Rapax fino alla rivolta dei Batavi del 69-70; a quest'ultima subentrò la XI Claudia, che qui rimase fino al 100.
Provincia romana Germania superiore

Vindonissa era un campo legionario romano, nei pressi della moderna Windisch, in Svizzera. L'importanza del campo derivava dalla sua posizione, alla confluenza del Reuss e dell'Aar, a soli 15 km dal Reno.

Storia

Lo stesso argomento in dettaglio: Limes romano.

Dopo la clades Variana, fino a Traiano

Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia della foresta di Teutoburgo.

Prima dell'insediamento romano vi era un oppidum celtico. Vindonissa venne fondata probabilmente tra il 9 ed il 13, in seguito alla disfatta di Teutoburgo e la conseguente riorganizzazione della frontiera operata da Tiberio e Germanico; una prima espansione verso occidente avvenne nel 21, mentre all'espansione del 30 risale la costruzione delle terme e del valetudinarium.

La Legio XIII Gemina occupò il campo fino al 44 o 45, quando venne sostituita dalla XXI Rapax, che venne installata in un nuovo campo, costruito in pietra. La XXI venne disciolta in occasione della Rivolta batava del 69-70 e sostituita dalla XI Claudia, che rimase fino al 100, quando le truppe vennero inviate sul Danubio in preparazione della campagna contro i Daci.

Centro civile

In seguito Vindonissa rimase un insediamento civile, che vide la costruzione di una fortificazione nel IV secolo. Oltre al forte legionario sono ancora presenti l'anfiteatro e l'acquedotto del I secolo, ancora in uso, quattro cimiteri, una mansio e una collina di detriti.

Nel 1919 lo studioso Siegfried Loeschcke pubblicò una tavola tipologica delle lucerne romane più precisa rispetto a quella precedentemente compilata da Heinrich Dressel nel 1879, grazie alle lucerne rinvenute a Vindonissa che Loeschcke catalogò nel libro Lampen aus Vindonissa.

Note

  1. ^ D.B. Campbell, Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378, Oxford 2006, pp.16.
  2. ^ H. Schonberger, The roman frontier in Germany: an archeological survey, p.153.
  3. ^ D.Baatz, Der romische limes. Archäologische ausflüge zwischen Rhein und Donau, Berlino 1974-2000, pp.70-71.
  4. ^ A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma, Carocci, 2009, pp. 246-247; cfr. S. Loeschcke, Lampen aus Vindonissa: Ein Beitrag zur Geschichte von Vindonissa und des antiken Beleuchtungswesens, Zurich, Beer, 1919.

Bibliografia

  • D.B. Campbell, Roman legionary fortresses 27 BC - AD 378, Oxford 2006;
  • H. Schonberger, The roman frontier in Germany: an archeological survey, "JRS" 59.

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