Nel mondo di oggi, Vitale da Bologna è diventato un argomento di crescente interesse e dibattito. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna, Vitale da Bologna ha catturato l'attenzione degli esperti e del grande pubblico. Poiché la sua rilevanza continua ad aumentare, è fondamentale comprenderne le implicazioni e le conseguenze in diverse aree. Per affrontare questa domanda in modo completo, questo articolo cerca di esplorare i diversi aspetti di Vitale da Bologna, dalle sue origini storiche alla sua influenza oggi. Attraverso un'analisi approfondita, si intende far luce su questo argomento in maniera oggettiva e completa, offrendo al lettore una visione ampia e precisa.
Rappresentante della scuola emiliana trecentesca, Vitale raccoglie il clima di una città legata alla cultura gotica d'oltralpe cresciuta nell'ambiente colto e internazionale della sua università, associandolo all'espressivo, sereno e dinamico realismo della pittura e della miniatura bolognese.
Attivo soprattutto a Bologna tra il 1330 e il 1357, Vitale lavorò anche a Pomposa (1351) e nel Duomo di Udine, dove lasciò significativi cicli di affreschi. Attribuito alla scuola di Vitale da Bologna anche il pregevole ciclo di affreschi dipinto all'interno della chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta del Cristo, a Pordenone.
Particolare fama ha avuto, nei secoli, la Madonna della Pace, appartenente ai Domenicani di Forlì, per la speciale devozione che ne aveva il beato Marcolino Amanni. Dal 12 settembre 2013, dopo il restauro, è visibile presso la Pinacoteca civica di Forlì, per concessione dell'Ordine Domenicano.
Elenco delle opere
Affreschi
Ultima cena e Santi (circa 1334) dal refettorio del convento di San Francesco a Bologna, ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna;
Madonna del ricamo (1335-1340), Bologna, Fondazione Carisbo (in deposito presso il museo della storia di Bologna a Palazzo Pepoli);
Storie del Nuovo Testamento, dalla chiesa di Sant'Apollonia di Mezzaratta, ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna (solitamente si attribuiscono a Vitale l'Annunciazione della controfacciata (inv. 6349, 6350), la Natività (inv. 6346, 6347), il Battesimo di Cristo (inv. 6351).
San Clemente I papa benedicente e donatore in veste di pellegrino e San Benedetto e san Giacomo Maggiore (1345), due tavole di polittico, Bologna, Collezioni Comunali d'Arte.
Madonna con Bambino e un san Luigi che presenta il cardinale Pasteur de Sarrats, Viterbo, Museo Civico.
Incoronazione di Maria Vergine, san Tommaso di Canterbury, san Giovanni Battista e donatori, Natività di Gesù, Martirio di santa Caterina d'Alessandria (1353) polittico, Bologna, chiesa di San Salvatore.
Evelyn Sandberg-Vavala, Vitale delle Madonne e Simone dei crocifissi, Leo S. Olschki, Firenze 1930.
Francesco Arcangeli, Un Vitale e un Jacopo da Bologna, in "Proporzioni", n. 2, 1948.
Guida alla mostra della pittura bolognese del Trecento (Bologna, Pinacoteca nazionale, maggio - luglio 1950), prefazione di Roberto Longhi, Associazione Francesco Francia - Soprintendenza alle gallerie - Istituto di storia dell'arte dell'Università di Bologna, Bologna 1950.
Cesare Gnudi, Gli affreschi di Vitale nella chiesa dei Servi in Bologna, in "Arte antica e moderna", 1961, pp. 67–78.
Cesare Gnudi, Pittura bolognese del '300: Vitale da Bologna, Cassa di risparmio di Bologna, Bologna 1962.
Carlo Quintavalle, Vitale da Bologna, (I maestri del colore; 157) Fabbri, Milano 1966.
Eugenio Riccomini, La pittura bolognese del Trecento, (I maestri del colore; 245) Fabbri, Milano 1966.
Francesco Arcangeli, Pittura bolognese del '300, presentazione di Cesare Gnudi; profili di artisti e schede a cura di Pier Giovanni Castagnoli, Alessandro Conti, Massimo Ferretti. Bologna 1978.
Rosalba D'Amico e Massimo Medica, Vitale da Bologna: per la Pinacoteca Nazionale di Bologna, Nuova Alfa, Bologna 1986.
Serena Skerl Del Conte, Vitale da Bologna e la sua bottega nella chiesa di Sant'Apollonia a Mezzaratta, (Saggi studi ricerche; 3) Nuova Alfa, Bologna 1993. ISBN 88-7779-386-4
Rosalba D'Amico, Vitale in Santa Maria dei Servi e la cultura figurativa della metà del Trecento a Bologna, in "Strenna storica bolognese", 1994, pp. 179–193;
Daniele Benati, Vitale da Bologna, in Enciclopedia dell'arte medievale, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.