Nel mondo di oggi, Voce (musica) è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per un ampio spettro di persone. Dagli scienziati e dagli esperti del settore, al grande pubblico, Voce (musica) ha catturato l'attenzione di tutti, generando intensi dibattiti e discussioni in diversi ambiti. Con una storia ed un'evoluzione affascinanti, Voce (musica) ha influenzato vari aspetti della società, della cultura e della vita quotidiana. In questo articolo esploreremo le molteplici sfaccettature di Voce (musica), analizzandone l'impatto, le implicazioni e il significato nel mondo contemporaneo.
Nella teoria musicale, una voce o parte designa una delle linee melodiche che costituiscono una composizione.
Essa è dunque un disegno melodico che può essere interpretato da uno o più musicisti in simultaneità con almeno un'altra linea melodica, e cioè un'altra voce. Le relazioni tra queste sono regolate e studiate dall'armonia e dalla polifonia.
Se, in numerosi casi, le parole "voce" e "parte" possono essere considerate sinonimi, tuttavia vi sono alcune circostanze in cui una parte è suscettibile di contenere più voci.
Quando una parte è destinata ad un insieme di musicisti — una "sezione" strumentale —, e quando questo insieme è suddiviso in un certo numero di sottosezioni, si è necessariamente in presenza di più voci.
In una parte strumentale per solista, se lo strumento di destinazione è uno strumento melodico — cioè, che può suonare una sola nota per volta: un flauto, una tromba, un clarinetto, ecc. —, il concetto di voce si confonde con quello di parte. Se, al contrario, si tratta di uno strumento armonico — un pianoforte, un'arpa, un organo, ecc. — la relativa parte può comprendere più voci.
Nell'edificio polifonico, le diverse voci sono numerate dall'acuto al grave.