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Dopo la storica promozione, il Chievo si apprestò a debuttare in Serie A circondato dall'attenzione mediatica. L'esordio nel massimo campionato fu a Firenze, contro i detentori della Coppa Italia. Sovvertendo i pronostici, la squadra sconfisse per 2-0 i viola. Nella seconda giornata, ottenne un'altra vittoria con lo stesso punteggio ai danni del Bologna. Nel terzo turno si ritrovò così ad affrontare i bianconeri per il primo posto, in un'inattesa sfida di vertice: i gialloblu persero 3-2, dopo essersi trovati in vantaggio per 2-0; questa sconfitta non pregiudicò il rendimento della squadra clivense, che con il suo gioco altamente spettacolare venne etichettata come vera rivelazione della stagione, e a conferma di ciò il 21 ottobre venne conquistata la vetta.
Il primo 0-0 stagionale fu in casa del Venezia, il 3 novembre. La giornata seguente propose la prima stracittadina in massima serie, un evento che accese l'intera città. Così come avvenuto a Torino, il Chievo subì un altro 3-2 in rimonta. Il k.o. non mutò la classifica, ma a inizio dicembre la formazione di Delneri si arrese al Milan, sempre per 3-2 dopo un discusso arbitraggio, perdendo il primato. Lo riprese a metà del mese, espugnando il San Siro nerazzurro per 2-1. Il rinvio della partita con la Lazio e la sconfitta con l'altra romana costarono la possibilità di agguantare il titolo d'inverno, andato proprio ai giallorossi.
Dopo la sconfitta con la Roma, il Chievo accusò il colpo e il girone di ritorno allontanò la squadra dalle prime posizioni, per le sconfitte con Bologna e Juventus e i molti pari. Sull'ambiente incise, a livello psicologico, anche la morte di Jason Mayélé in onore del quale fu ritirata la maglia numero 30. In segno di lutto, la partita con il Parma del 3 marzo 2002 (giorno successivo all'incidente fatale del calciatore) venne rinviata: in seguito terminerà 0-0. A fine marzo, imponendosi 2-1 nel derby, il Chievo ritrovò la vittoria dopo quasi 2 mesi, rimettendosi in corsa per un clamoroso approdo in Champions League. Il 21 aprile fermò sul 2-2 un'Inter ormai lanciata verso lo scudetto facendole perdere punti decisivi. All'ultima giornata i veronesi mancarono per un solo punto il quarto posto, appannaggio del Milan, che entrò nei preliminari di UEFA Champions League. Ottennero comunque la quinta posizione, che li qualificò per la Coppa UEFA.
Divise e sponsor
Per la stagione 2001-2002 non viene riconfermato lo sponsor tecnico Hummel, dopo due stagioni. Come fornitore di materiale tecnico per la stagione 2001-2002 viene scelto Joma, mentre lo sponsor ufficiale è Paluani, già presente dal 1981.
^La nuova stagione 2001/2002, su www2.raisport.rai.it, 31 luglio 2001. URL consultato il 1º ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2016).