In questo articolo esploreremo Baiano, un argomento di grande attualità oggi che impatta diversi ambiti di studio e che ha generato un ampio interesse nella comunità accademica e nella società in generale. Baiano rappresenta un punto cruciale per comprendere il funzionamento di diversi fenomeni, da una prospettiva storica, scientifica, sociale o culturale. Attraverso un'analisi dettagliata, esamineremo ogni aspetto rilevante di Baiano, esplorandone le implicazioni, la sua evoluzione nel tempo, nonché le possibili soluzioni o approcci per affrontare questa sfida. Questo articolo mira a offrire una visione completa, critica e riflessiva su Baiano, nel tentativo di fornire conoscenza e generare un dibattito informato su questo importante argomento.
Baiano comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Avellino |
Amministrazione | |
Sindaco | Enrico Montanaro (lista civica Baiano civica) dal 7-5-2012 |
Territorio | |
Coordinate | 40°57′13″N 14°37′03″E / 40.953611°N 14.6175°E |
Altitudine | 196 m s.l.m. |
Superficie | 12,3 km² |
Abitanti | 4 412 (31-7-2023) |
Densità | 358,7 ab./km² |
Comuni confinanti | Avella, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Sperone, Visciano (NA) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 83022 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 064010 |
Cod. catastale | A580 |
Targa | AV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) |
Cl. climatica | zona C, 1 117 GG |
Nome abitanti | baianesi |
Patrono | santo Stefano |
Giorno festivo | 3 agosto |
Cartografia | |
Il comune di Baiano all'interno della provincia di Avellino | |
Sito istituzionale | |
Baiano è un comune italiano di 4 412 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Il comune di Baiano è un comune montuoso dell’irpinia e si estende su una superficie di circa 12,25 km2 nel Parco Regionale del Partenio.
Il nome potrebbe derivare da una proprietà di epoca romana, praedium Badianum ("podere di Badio") o praedium Vallejanum, legato al vicino centro di Abella (oggi Avella). In epoca romana il territorio era stato assegnato alla tribù Galeria.
Fece in seguito parte del longobardo ducato di Benevento e del normanno principato di Salerno ed è ricordato nel 1129 come casale di Avella, mentre nel 1210 era tassato separatamente. In seguito fu feudo degli Orsini e quindi fece parte della baronia di Avella. Alla fine del Seicento recuperò la propria autonomia.
Nel 1715 divenne comune autonomo con il nome di Bajano (nome che mantenne fino ai primi del Novecento) e fece parte in passato della provincia di Terra di Lavoro, mandamento di Bajano (di cui facevano parte anche Avella, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Sirignano e Sperone). Con l'unità d'Italia fu assegnata alla provincia di Avellino.
Fino al 1923 (data dell'abolizione del mandamento come suddivisione amministrativa) fu capoluogo del mandamento omonimo e fu sede della pretura, del carcere mandamentale e di altri uffici amministrativi. Oggi vi hanno sede la caserma dei Carabinieri, la caserma della Guardia di Finanza e una del Corpo forestale dello Stato.
Nello stemma comunale è rappresentato su campo d'argento un cervo in una lettera V maiuscola d'oro, probabilmente iniziale del nome "Vaiano" con cui un tempo era chiamato il paese. Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Al 31 dicembre 2015 nel comune di Baiano risultano residenti 181 cittadini stranieri. I gruppi più numerosi sono quelli di:
Nel periodo di Natale si tiene a Baiano la "Festa del Maio".
Il "rione d'e Vesune" (letteralmente "quartiere dei Visoni", chiamato anche "e Vesune", italianizzato "i Vesuni") è il centro storico del paese. Il toponimo è di origine incerta: secondo la tradizione orale deriverebbe dal viso largo o burbero dei contadini che ne erano gli abitanti; in alternativa potrebbe essere derivato dai "grandi visi" presenti nella decorazione del portale di uno degli edifici (palazzo Picciocchi), o dal nome della dea Vesuna, divinità della fertilità e della vegetazione attestata principalmente presso Etruschi e Marsi.
Il quartiere sorse probabilmente durante la dominazione spagnola, abitato in prevalenza da contadini poveri. Con l'apertura della linea ferroviaria per Napoli alla fine dell'Ottocento ebbe un forte incremento demografico, attraendo abitanti dal napoletano e dal resto dell'agro nolano.
Molti edifici subirono danni nel terremoto del 23 novembre 1980 e dalle successive scosse del 14 febbraio 1981. Dopo la ricostruzione oggi attrae gli immigrati, provenienti in particolare dai paesi dell'est europeo, e si presenta tuttora in crescita demografica.
L'economia si basa sulle attività agricole (castagne e nocciole) e commerciali.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1994 | 1998 | Raffaele Napolitano | AN | Sindaco | |
1998 | 2002 | Raffaele Napolitano | lista civica | Sindaco | |
2002 | 2004 | Agostino Masi | centro-sinistra | Sindaco | |
2004 | 2005 | Silvana Tizzano | Commissario Straordinario | ||
2005 | 2010 | Vincenzo Cavaccini | centro-sinistra | Sindaco | |
2010 | 2011 | Carlo Mascheri | lista civica | Sindaco | |
2011 | 2012 | Salvatore Palma | Commissario Straordinario | ||
2012 | in carica | Enrico Montanaro | lista civica "Baiano Civica" | Sindaco |
Il comune fa parte della comunità montana Partenio - Vallo di Lauro e dell'Unione dei comuni Baianese – Alto Clanis.
Baiano è sempre stata molto attiva sul lato sportivo sia dal punto di vista giovanile che agonistico. Per quanto riguarda il calcio abbiamo la società dell'A.C. Baiano, rifondata da qualche anno, che milita attualmente in Promozione Girone C.
Per quanto riguarda gli altri sport Baiano è stata una delle poche squadre rappresentanti la provincia di Avellino nei campionati agonistici di Pallacanestro grazie al Basket Baiano neopromossa in Serie C2 nel 2011, ma fatta miseramente fallire l'anno successivo: dall'estate 2012 dalle ceneri del Basket Baiano nasce la nuova Pallacanestro Baiano 1988. Da segnalare la presenza dell'Ars et Labor, per la pallavolo, militante in Serie B2.