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Il Bologna nel campionato di Serie A 1931-1932, dopo avere chiuso il girone di andata al primo posto, accusa un calo di forma, subisce la rimonta della Juventus e si classifica al secondo posto finale.
Conquista la Coppa dell'Europa Centrale senza disputare la finale, in quanto le altre due semifinaliste, la Juventus e lo Slavia Praga, vengono estromesse dalla competizione.
^La Coppa Europa assegnata al Bologna per esclusione della Juventus e dello Slavia, in Il Littoriale, 16 agosto 1932, p. 6.
^abBologna-Sparta 5-0, in Il Littoriale, 20 giugno 1932, p. 4.
^abSparta-Bologna 3-0, in Il Littoriale, 29 giugno 1932, pp. 1,5.
^abBologna-First Vienna 2-0, in La Stampa, 11 luglio 1932, p. 4.
^Il Bologna a Vienna per l'incontro con il First, in La Stampa, 17 luglio 1932, p. 4.
^Trofeo assegnato al Bologna, senza dover disputare alcuna finale, a causa delle squalifiche di Slavia Praga e Juventus.
Il ritorno della semifinale tra le suddette compagini, il 10 luglio 1932, fu interrotto sul 2-0 per la Juventus. Accadde infatti che lo Slavia Praga, ancora in vantaggio nel computo dei gol tra andata e ritorno, cominciò ad attuare comportamenti ostruzionistici e finalizzati alla perdita di tempo. La cosa fece infuriare il pubblico, che iniziò a lanciare pietre sul terreno di gioco, una delle quali colpì il portiere dello Slavia Praga, František Plánička, ferendolo seriamente. Lo Slavia Praga abbandonò il campo per protesta, rimanendo bloccato negli spogliatoi, protetto da un cordone di 1 500 poliziotti. Il Comitato Organizzatore ritenne entrambi i club colpevoli, estromettendoli dalla competizione.