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Nella stagione 1931-1932 il Legnano torna ad avere un presidente; al vertice della società lilla viene eletto Ernesto Castiglioni. L'obiettivo della nuova dirigenza è quello si allestire una squadra adatta a disputare un buon campionato di Serie B senza ambire alla promozione in massima serie. Sul fronte del calciomercato, vengono ceduti alcuni dei giocatori migliori per questioni di bilancio. In particolare, lasciano i Lilla il difensore Antonio Perduca, il centrocampista Giuseppe Bigogno e l'attaccante Giorgio Cidri, mentre arrivarono al Legnano il centrocampista Mirko Gruden e il difensore Guido Duo. Sulla panchina lilla Luigi Barbesino viene sostituito dall'ungherese Otto Krappan.
Questa stagione si conclude con l'11º posto in classifica a 34 punti, a 9 lunghezze dall'Udinese, prima delle retrocesse, e a 16 punti dalla capolista Palermo. L'equilibrio del campionato del Legnano viene confermato anche dalla differenza reti (50 reti fatte e 54 subite) e dal bilancio tra le vittorie e le sconfitte, che è di assoluta parità (14 incontri vinti e altrettanti persi). Anche in questa stagione continua il progressivo e costante calo degli spettatori paganti allo stadio di via Pisacane.
^Erroneamente trascritto sui propri libri da Fontanelli come "Piana", arbitro non esistente a quell'epoca sugli elenchi arbitri degli "Annuario italiano del giuoco del calcio". Su Il Littoriale ogni martedì sono riportati i nomi degli arbitri della successiva domenica n. 125 del 24 maggio 1932.